Milan, l'ex allenatore della Primavera a CM: 'Maldini jr non soffre la pressione, credeva nell'esordio. Arriverà in alto'
Con lui ha mai parlato dell'esordio in Serie A?
"Assolutamente sì. Gli ho dato consigli, per la sua crescita educativa e calcistica. Lui ci ha sempre creduto, è un ragazzo caparbio. Ha una dote particolare: non soffre la pressione".
Nemmeno quella per un cognome così pesante?
"Nemmeno quella. È un dono innato, non ha mai subito le pressioni per essere figlio di Paolo e nipote di Cesare. Ha sempre lavorato con impegno, giocando con leggerezza e consapevolezza delle sue doti. Daniel, di natura, non sente pressioni".
Quali sono le scene legate a Daniel che ricorda con più piacere?
"Quelle delle ultime partite dei play-off 2017. Bastavano sguardi e abbracci per capirsi".
Che tipo di giocatore e di ragazzo è?
"Ha grande tecnica, legge le situazioni di gioco con velocità e prima degli altri. Come si suol dire, ha 'fibre bianche', è dotato di esplosività. È un vero talento. Fisicamente era un po' tardivo, ma negli ultimi tempi si è sviluppato molto sia a livello tecnico che fisico. È un ragazzo educato, ha sempre ascoltato tutti i consigli. Ha qualità per avere un futuro a grandi livelli".