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    Milan: l'attacco fa felice Montella, ma in difesa Gustavo Gomez non basta

    Milan: l'attacco fa felice Montella, ma in difesa Gustavo Gomez non basta

    • Andrea Distaso
    E' l'attacco in questo momento il reparto che sta regalando maggiori soddisfazioni a Vincenzo Montella in un precampionato in cui si è certamente intravista la volontà del neo-tecnico del Milan di impostare una mentalità più propositiva ad una squadra abitutata nelle ultime stagioni più a subire la partita che ad aggredirla. In particolare, M'Baye Niang si è confermato uno degli uomini più in forma del momento, risultando pericoloso a più riprese contro il Celta Vigo nel primo match del Trofeo Tim e firmando con una doppietta l'iniziale doppio vantaggio contro il Sassuolo. Poi un problema muscolare l'ha costretto alla sostituzione, generando un po' di preoccupazione in Montella  ad una decina di giorni dall'inizio del campionato

    BACCA APPANNATO - Rimandato invece Carlos Bacca, alla prima apparizione stagionale dopo il rientro dalla Coppa America e la preparazione sostenuta a Milanello con i compagni negli Usa e costantemente al centro di voci di mercato. La corte del West Ham al momento non ha fatto breccia nel cuore del colombiano, che contro il Celta Vigo è comunque sembrato volenteroso e sempre insidioso all'interno dell'area di rigore. Ha avuto due grandi chance per risolvere il match prima dei rigori, ma un po' di comprensibile ruggine e forse qualche altrettanto spiegabile distrazione lo hanno stoppato sul più bello, quando ha sprecato in due occasioni a tu per tu col portiere spagnolo. Il suo futuro resta in bilico, ma oggi Bacca è un po' più vicino al Milan e Montella sta entrando nell'ordine di idee di contare su di lui come riferimento dell'attacco per l'inizio di stagione.

    DIFESA COLABRODOLe note più dolenti continuano ad arrivare dal reparto difensivo, oggi privo di Romagnoli, fermato alla vigilia da un piccolo acciacco, ma in costante affanno per tutto il precampionato e alla mercé del Sassuolo nella seconda metà dell'ultimo incontro del TIM. E' vero, Montella aveva mischiato le carte schierando il giovane Vergara al fianco di Paletta con De Sciglio e Calabria a completare la linea a 4, ma l'ennesima prestazione balbettante del colombiano riporta d'attualità un tema rimasto inevaso, ad oggi, nella campagna di rafforzamento. Con Zapata ancora ai box ed Ely e lo stesso Vergara in uscita e comunque inadatti a questi livelli, il solo acquisto del pur promettente Gustavo Gomez non può bastare a fare dormire sonni tranquilli. Puntare tutto su una scommessa, su un giocatore proveniente dal Sudamerica e che non può ancora possedere la sicurezza e la leadership necessarie per guidare il reparto con Romagnoli, è alquanto azzardato e circa 20 giorni dalla fine del mercato il Milan si rende conto di avere ancora ben in vista il cartello "lavori in corso". Dodici gol incassati in 5 partite da 90' e due minisfide da 45 sono lì a dimostrarlo.

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