Getty Images
Milan, Krunic è l'uomo del destino: la punizione di Verona e il 'tuttofare' di Pioli, per lo scudetto urge la garra slava
LA PUNIZIONE DI VERONA E I 4 RUOLI IN STAGIONE - Proprio il bosniaco ex Empoli, squadra contro cui l'Inter anticiperà l'ennesimo round scudetto nella giornata di venerdì, fu decisivo nella vittoria rossonera della passata stagione al Bentegodi contro l'Hellas Verona di Ivan Juric: l'1-0 firmato con una splendida pennellata su punizione mise in discesa la strada per Ibra e compagni, prima del bis di Dalot. Nessun paragone tra Krunic e Strasser, sia chiaro: il classe 1993, soprannominato "il pittore di Foca" dai tifosi di fede milanista, è ben altra pasta di giocatore. Il jolly o "tuttofare" di Pioli, dotato di tecnica ma anche grinta: in questa stagione ha già ricoperto quattro ruoli diversi, quello di trequartista, di esterno alto, di centrocampista centrale davanti alla difesa e persino di terzino.
COME REBIC, LA 'GARRA' SLAVA - Tattica e abnegazione che lo hanno reso un idolo per i supporter rossoneri: domenica sera a Verona, dal 1' o più probabilmente a partita in corso, potrà diventare di nuovo l'uomo del destino all'ombra dell'Arena, ma questa volta in ottica scudetto. Tra i migliori in campo seppur da subentrato contro la Fiorentina, ha disputato uno stralcio di partita sugli scudi, tutto rincorse e recuperi palla, ma con grande abilità di gestione. Così come Rebic, in campo per la battaglia finale: a questo punto della stagione, a tre partite e sette punti dal titolo, urge la "garra" slava.
@AleDigio89