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Milan, la rosa è corta e Kessie ha bisogno di riposo: servono rinforzi
Quasi due mesi dopo, il Milan è tornato alla vittoria a San Siro contro l'Austria Vienna. L'ultima volta fu contro il Rijeka, sempre in Europa League e sempre nel segno della premiata ditta Cutrone-Andrè Silva. Il successo ottenuto contro gli austriaci ha però messo anche in evidenza quelle che sono le lacune attuali, da un Biglia ancora a mezzo servizio a un Kessie sempre meno lucido nella testa e nelle gambe.
INVOLUZIONE - Che Kessie sia un giocatore fondamentale per il gioco di Montella è chiaro a tutti. L'unico, tra i centrocampisti, in grado di regalare strappi alla manovra. Nel suo repertorio vi è la capacità di trasformare l'azione da difensiva in offensiva in virtù di una forza fisica straripante. Ieri però l'ivoriano è incappato in una serata negativa, una costante dell'ultimo periodo. Nella sua prova mancano le occasioni da gol, zero, così come i tackle vinti e i contrasti aerei vinti. Ha provato la conclusione in una sola occasione con la sfera che è terminata alta, un solo tentativo di cross, 2 controlli di palla sbagliati che hanno permesso il possesso palla avversario e ben 8 passaggi non riusciti . Tutti questi dati hanno una chiave di lettura: l'ex Atalanta è il giocatore di movimento più utilizzato da Vincenzo Montella in stagione e ha bisogno di riposare o di avere un concorrente di pari livello.
UNA MANO DAL MERCATO - Dai vertici dirigenziali del club di via Aldo Rossi è passato il messaggio che a gennaio la rosa verrà mantenuta inalterata, senza quindi cessioni eccellenti o acquisti che varrebbero un esborso di un certo tipo. Questo perché gran parte del budget previsto sul mercato è stato utilizzato in estate, quando arrivarono ben 11 facce nuove in quel di Milanello. Pensare che questo gruppo abbia un grande potenziale è giusto, asserire che sia completa in ogni lista probabilmente no. Montolivo e Locatelli posso essere utilizzati da intermedi ma non hanno le medesime caratteristiche di Kessie, specie in termini di dinamismo. Ecco perchè il Milan continua a monitorare, in forma più discreta rispetto al recente passato, il mercato internazionale. La ricerca non è finita ai nomi di Jankto e Fofana che, per motivi diversi, hanno sempre meno chances di vestire presto il rossonero. Antenne dritte in cerca dell'occasione giusta, per mettere una toppa sull'abito del Diavolo.