Milan, Kessie nell'affare Milik: le cifre a bilancio e perché conviene a tutti
LE CIFRE A BILANCIO - Perché il centrocampista ivoriano rappresenta per il Milan un possibile sacrificabile? La risposta sta nelle pieghe del bilancio e nel progetto di ridimensionamento dei costi che il club rossonero proverà ad attuare in estate. Kessiè è stato infatti acquistato dall'Atalanta per 32 milioni di euro complessivi fra prestito, riscatto e bonus che sono maturati nel corso degli anni. Il suo valore residuo al 30 giugno 2020, al netto degli ammortamenti, sarà di 12,8 milioni di euro e da questa cifra in su il club rossonero in caso di addio farà segnare plusvalenza. Quello del classe '96 è inoltre uno dei costi di ammortamento annui più alti dell'intera rosa (6,4 milioni) e anche in quest'ottica un suo addio farebbe spazio all'arrivo del centravanti polacco.
NAPOLI, IL COSTO DI MILIK - Lo scambio Kessie-Milik è quindi un'operazione che, almeno sulla carta, conviene anche al Napoli. Sì ma perchè? Anche per questa risposta basta osservare i bilanci tirando in ballo anche quello del club partenopeo che, a differenza dei rossoneri, utilizza un sistema di ammortamento 'accelerato'. Sostanzialmente il Napoli ammorta entro i primi due anni circa il 70/75% del costo del cartellino. Milik fu pagato 32 milioni di euro e al 30 giugno, a solo un anno dalla scadenza avrà un costo a bilancio irrisorio che consentirebbe a De Laurentiis di far segnare una plusvalenza praticamente pulita.
CONVIENE A TUTTI - Sostanzialmente, assecondando la richiesta del Napoli di valutare non meno di 40 milioni il cartellino di Milik e fissando ad almeno 25 milioni quello di Kessie, i due club farebbero segnare circa 37 e circa 13 milioni di euro di plusvalenze rispettivamente. A questo va aggiunto che i due calciatori andrebbero ad aumentare (gradualmente) i rispettivi ingaggi che sono oggi di circa 2,5 milioni di euro. Milan e Napoli sono al lavoro, lo scambio Milik-Kessie è possibile e farebbe comodo a tutti.