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    Milan, Kerkez si racconta: 'Vengo visto come il vice Theo, se sono qui ci sarà un motivo. Maldini e il jet privato...'

    Milan, Kerkez si racconta: 'Vengo visto come il vice Theo, se sono qui ci sarà un motivo. Maldini e il jet privato...'

    Milos Kerkez, ultimo acquisto del Milan nella sessione di mercato di gennaio, terzino sinistro, parla a Nemzeti Sport Online: "E’ successo tutto in in fretta. Mio padre e il mio agente, Daniel Kaposi, hanno lavorato in background per portarmi nel miglior posto possibile. Dopo il primo colloquio telefonico con Maldini e Massara, ero sicuro di andare al Milan. Da quel momento in poi non ci è voluto un minuto per decidere in quale club volessi andare. Il jet privato? Per quante ne so, è successo solo perché c’era poco tempo fino alla fine del mercato. Questo dimostra che volevano davvero acquistarmi. Tutto è accaduto molto velocemente, avevo poco tempo per capire cosa stava succedendo intorno a me. Certo, è stata una grande esperienza farmi mandare un aereo privato". 

    SU MALDINI - "E’ gentile e diretto. E’ stata una grande esperienza incontrare una tale personalità. Da bambino guardavo molti video su di lui, e dalla mia prima esperienza posso dire che ha ancora la stessa luminosità che aveva sul campo. Abbiamo parlato molto, ci ha fornito moliti consigli. Stiamo parlando del migliore terzino sinistro del mondo, e dato che sono anche io di quel ruolo, vale la pena prestare attenzione a ogni parola". 

    SULLA PRIMA SQUADRA - "Per il momento non posso competere con i giocatori più grandi me. Ma se inizio ad allenarmi colo loro, sono sicuro che farà un salto in avanti e risolverò i compiti che mi aspettano. Non sento pressione, nessuno si aspetto che io salga di livello. Ho sentito che a lungo andare vengo visto come un vice Theo Hernandez. So che il club ha dei progetti con me, e non è un caso che io sia qui". 

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