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Milan, spunta il Gremio per Kakà
VIA SUBITO - Kakà ha ormai deciso, lascerà subito il club rossonero. I problemi personali sarebbero alla base della sua partenza, dato che a livello famigliare non sta vivendo un grandissimo momento: la fine del suo matrimonio è imminente, e il brasiliano vorrebbe tornare subito in patria. Il giocatore di recente ha trascorso le vacanze insieme al fratello presso l’isola di Fernando De Noronha nello stato del Pernambuco e pare che abbia perso la testa per Miss Brasile, Jakelyne Oliveira.
NON SOLO SAN PAOLO - Il San Paolo non è più l'unica destinazione possibile in questa finestra di mercato. Secondo indiscrezioni provenienti dal Brasile, il Gremio sarebbe pronto a presentare un'offerta per le prestazioni del numero 22 rossonero. Kakà è dunque chiamato a prendere una decisione sul suo futuro e dovrà farlo entro fine mese, anche perché Galliani vuole avere le idee chiare su quelli che dovranno essere i movimenti sul mercato. Il presidente del Gremio ha fatto sapere di essere pronto a spendere ben 30 milioni di euro per portare Ricardino nella squadra di Porto Alegre, offrendo anche una cifra simbolica al Milan per il suo cartellino. Il San Paolo ha a disposizione i soldi degli sponsor, ma il Gremio può arrivare a garantire uno stipendio molto alto e la possibilità di avere anche delle agevolazioni per gli spostamenti verso San Paolo, che dista ad un’ora di aereo, qualora la famiglia di Kakà decidesse di rimanere nella città paulista.
SEPARAZIONE VANTAGGIOSA - Il Milan potrebbe giovarsi di questa separazione anticipata: infatti se Kakà decidesse di rescindere il suo contratto con il Milan, i rossoneri libererebbero una postazione all’interno del monte ingaggi da poter utilizzare per un eventuale colpo nel corso dell’estate. Stavolta dunque potrebbero non esserci lacrime in Via Aldo Rossi...
VIA ANCHE ROBINHO - Anche Robinho è con le valigie in mano, destinazione Brasile: il ritorno a casa è sempre più probabile dopo anni di Europa a buon livello. Destinazioni probabili: Santos o Botafogo, con la Turchia e i soldi del Besiktas come alternativa.