Milan-Juventus, il botta e risposta di CM
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STATO DI FORMA DELLE DUE SQUADRE
Albrizio: Il momento è fotografato da Abate, il Milan affronta la squadra più forte d'Italia nel suo momento peggiore. L'aria che si respira a Milanello non lascia buone sensazioni: c'è sì voglia di riscatto, ma l'ambiente sembra affranto, abbattuto dagli ultimi risultati, da vedere se il ritiro possa aver avuto davvero gli effetti sperati. La Juventus non ha accusato il colpo dell'eliminazione in Champions, è in forma straripante e non sembra in vena di sconti ai rossoneri.
Balice: La Juve è in salute nonostante infortuni (si ferma di nuovo anche Pereyra) e un'eliminazione in Champions che rimane ferita aperta. L'allungo sul Napoli permette di nascondere la stanchezza di una rimonta senza eguali, che può accorciare il numero di passi per arrivare al quinto scudetto. Una settimana di ritiro forzato può però cambiare un Milan in crisi: affossandolo del tutto o rilanciandolo verso un finale di stagione che non ha in ogni caso molto da regalare ai tifosi rossoneri.
TECNICI A CONFRONTO
Albrizio: Mihajlovic è sulla graticola, ma questa non è una novità. Dall'inizio della stagione la sua panchina non è mai stata pienamente salda, l'addio a fine stagione è un'ipotesi più che concreta a prescindere dal risultato della Coppa Italia, ma attenzione perché un brutto ko con i bianconeri o nel match successivo contro la Sampdoria potrebbero scatenare nuovamente l'ira del presidente Berlusconi e anticipare i tempi. Allegri invece si è tolto tanti sassolini dalle scarpe nell'ultimo periodo: ora i fantasmi di Conte sono più lontani, è la sua Juve ora.
Balice: Dopo Ancelotti, Allegri è l'unico tecnico in grado di durare più di una stagione al Milan. Rispetto all'era rossonera, alla Juve si è dimostrato allenatore capace non solo di chiudere un grande ciclo ma anche di aprirne un altro. Mihajlovic è invece in una situazione di difficile risoluzione, forse il meno responsabile della crisi del Milan: serve un finale di stagione da Juve, e forse non basterà nemmeno per la conferma.
PUNTO DI FORZA
Albrizio: Difficile trovarne nell'ultimo periodo, deve ritrovare lo smalto migliore la difesa: tornare ad incassare poche occasioni come nel periodo migliore tra gennaio e marzo è la base per ricostuire le certezze della squadra, pericolosamente minate nelle ultime quattro partite. Dal punto di vista mentale deve scattare qualcosa, la voglia di riscattarsi e interrompere la striscia negativa. La Juventus è una corazzata, la squadra più competitiva in ogni reparto e con uno spirito invidiato anche da Mihajlovic.
Balice: Un solo gol subito in tutto il girone di ritorno parla chiaro, al di là di una rotazione più o meno forzata degli interpreti in difesa: ma la Juve è molto di più, semplicemente la squadra più forte d'Italia sotto ogni punto di vista. Difficile individuare un punto di forza nel Milan di oggi: forse proprio la voglia di riscatto e l'orgoglio pungolato da un ritiro in questa fase di stagione può fare la differenza.
PUNTO DEBOLE
Albrizio: L'attacco va a singhiozzo, ma nelle ultime partite a tradire è stata in generale la fascia centrale del campo. Poco filtro, tante sbandate e poca inventiva davanti. Il gruppo poi è fragile e si perde troppo facilmente a partita in corso, errore da non commettere contro una Juventus cinica e spietata. Il punto debole dei bianconeri può essere qualche disattenzione sporadicamete concessa, ma è un piccolo neo in una macchina che funziona senza grossi intoppi.
Balice: Trovarne nella Juve è difficile, a guardare bene può essere individuato in un rischio da pancia piena dopo 20 vittorie in 21 partite in Italia. Poca roba cui aggrapparsi, dati i precedenti... Il Milan invece è fragile sotto troppi punti di vista, anche a difesa schierata: un atteggiamento aggressivo della Juve potrebbe riportare a galla tutti i limiti dei rossoneri.
L'UOMO CHIAVE
Albrizio: Al di là dei gol di Bacca, il Milan dipende dalla verve di Bonaventura e Honda, dal loro rendimento dipende molto. Nella Juve passa tutto da Pogba: le sue giocate possono spaccare in due il Milan e decidere l'incontro.
Balice: In casa Juve rimane Pogba, nel bene e nel male, l'uomo chiave. Nel Milan molto può ruotare attorno alla vena di Bonaventura.
LA SORPRESA
Albrizio: Attenti a Balotelli, titolare a sorpresa nella partita più delicata. Mihajlovic lo carica di responsabilità, è l'ennesima ultima chance per Mario che vuole strappare il riscatto in questo finale di stagione. Occhio particolare poi per Locatelli, il cui debutto dipende da Montolivo. Nella Juve la sorpresa può essere Bonucci: ha già fatto male al Milan, quando sale sui calci piazzati sa rendersi pericoloso.
Balice: Nella Juve la sorpresa può arrivare dalla panchina, che sia Zaza o Cuadrado ecco il dodicesimo uomo potrebbe diventare la vera rivelazione del match. E nel Milan occhio a Balotelli, autentica scheggià impazzita: chissà che proprio nel giorno più delicato possa ritirarsi su dal baratro che si è scavato da solo.
LA PROBABILE FORMAZIONE
Albrizio: Non si scappa dal 4-4-2, ballottaggi tra Alex e Zapata e tra Montolivo e Locatelli. L'undici del Milan: Donnarumma; Abate, Alex, Romagnoli, Antonelli; Honda, Kucka, Montolivo, Bonaventura; Balotelli, Bacca.
Balice: Juve con il 3-5-2 dopo l'annuncio di Rugani titolare da parte di Allegri, unico dubbio quello tra Asamoah e Sturaro per completare il reparto, salvo sorprese dell'ultimo minuto come magari Cuadrado al posto di Lichtsteiner. Quindi: Buffon; Rugani, Bonucci, Barzagli; Lichtsteiner, Pogba, Marchisio, Asamoah, Alex Sandro; Morata, Mandzukic.
PRONOSTICO
Albrizio: Logica e classifica dicono 2, il Milan però ha bisogno di punti come di ossigeno. Pareggio con gol, può essere questo l'esito del match.
Balice: A conti fatti anche un pareggio potrebbe andare bene ad entrambe le squadre, quindi dico X, pur vedendo una Juve nettamente favorita.
IL PRECEDENTE
Albrizio: 2009/10, ultima della stagione e ultima sulla panchina rossonera per Leonardo. 3-0 per i rossoneri, Antonini-Ronaldinho-Ronaldinho: altro Milan, altra Juve, tempi che sembrano ormai lontanissimi.
Balice: Proprio negli scorsi giorni ricorreva il diciannovesimo anniversario dell'1-6 che rappresentò il massimo divario nella storia recente tra le due squadre. Ma pensando a Milan-Juve lo 0-1 che valse lo Scudetto con gol di Trezeguet e assist in rovesciata di Del Piero rimane di maggior attualità, anche ripensando all'assenza per squalifica di un certo Ibrahimovic.
Federico Albrizio e Nicola Balice
Twitter: @Albri_Fede90 e @NicolaBalice