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Milan, Juve, ma anche il Napoli: il futuro di Conte è nelle parole del vice Stellini
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Antonio Conte è in attesa. Spasmodica. Di iniziare a pianificare incontri, vertici, di parlare concretamente di progetti sportivi e ragionare su quelli che si adattino al meglio alle sue esigenze e al suo forte desiderio di tornare su una panchina dopo ormai quasi un anno dalla sua separazione dal Tottenham. Nel mezzo, tanti mesi di riposo, a fianco della sua famiglia, per ricaricare le batterie e tornare protagonista con la solita carica. La sensazione forte è che, mai come nella prossima estate, si andrà incontro ad una serie di cambiamenti che aprono molteplici scenari per un allenatore dal curriculum e dal palmarès decisamente importanti. E a dare forza e consistenza ai rumors su un Conte pronto a rigettarsi nella mischia ci ha pensato Christian Stellini, storico collaboratore del tecnico leccese, dal quale nella passata stagione ereditò per un mese - da fine marzo a fine aprile - la guida degli Spurs.
CONTE A CENA A MILANO, SVELATO IL MOTIVO
IN ATTESA - "Dipende dal progetto che gli verrà proposto, è quello che sta attendendo, trovare un progetto che lo stimoli come è successo già in passato. Poi su quale squadra scelga possono essere tutte o nessuna, stiamo parlando di un allenatore di altissimo livello quindi qualsiasi squadra può essere adatta, ha dichiarato Stellini a Cusano Italia TV. Nei giorni scorsi peraltro Antonio Conte è stato protagonista di una cena a Milano in compagnia dei componenti del suo staff, una coincidenza che ha finito per alimentare le speculazioni che lo vogliono sempre più nei pensieri del Milan per la prossima stagione, nella quale le percentuali di permanenza di Stefano Pioli sono molto ridotte nonostante un contratto valido fino all’estate del 2025.
DALLA PREMIER ALLA SERIE A: LE OPZIONI PER CONTE
IL SEGRETO - Sull’ipotesi di tornare a lavorare con Conte, Stellini si è espresso in questi termini a Cusano Italia TV: "Queste decisioni spettano al 100% al mister, quindi non mi permetto di andare oltre, posso dire solo che c’è voglia di tornare. Parliamo di un grande allenatore, il suo segreto è un po’ legato alla sua figura. Spende veramente il 110% e gli ambienti in cui ha lavorato sono trascinati da questa sua capacità di far capire quanto sia importante il lavoro". Quella del Milan ovviamente non è l’unica pista ad essere valida, considerando che i rossoneri stanno vagliando pure opzioni alternative come Thiago Motta del Bologna e che il profilo di Antonio Conte è stato più volte sondato nei mesi passati dal presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. Allo stesso modo, le chance di un ritorno alla Juventus in caso di separazione da Massimiliano Allegri, di un nuovo approccio da parte della Roma che potrebbe puntare ad un altro nome pesante dopo i due anni e mezzo con Mourinho o di una grande panchina all’estero, come quella del Manchester United, restano vive più che mai.
CONTE A CENA A MILANO, SVELATO IL MOTIVO
IN ATTESA - "Dipende dal progetto che gli verrà proposto, è quello che sta attendendo, trovare un progetto che lo stimoli come è successo già in passato. Poi su quale squadra scelga possono essere tutte o nessuna, stiamo parlando di un allenatore di altissimo livello quindi qualsiasi squadra può essere adatta, ha dichiarato Stellini a Cusano Italia TV. Nei giorni scorsi peraltro Antonio Conte è stato protagonista di una cena a Milano in compagnia dei componenti del suo staff, una coincidenza che ha finito per alimentare le speculazioni che lo vogliono sempre più nei pensieri del Milan per la prossima stagione, nella quale le percentuali di permanenza di Stefano Pioli sono molto ridotte nonostante un contratto valido fino all’estate del 2025.
DALLA PREMIER ALLA SERIE A: LE OPZIONI PER CONTE
IL SEGRETO - Sull’ipotesi di tornare a lavorare con Conte, Stellini si è espresso in questi termini a Cusano Italia TV: "Queste decisioni spettano al 100% al mister, quindi non mi permetto di andare oltre, posso dire solo che c’è voglia di tornare. Parliamo di un grande allenatore, il suo segreto è un po’ legato alla sua figura. Spende veramente il 110% e gli ambienti in cui ha lavorato sono trascinati da questa sua capacità di far capire quanto sia importante il lavoro". Quella del Milan ovviamente non è l’unica pista ad essere valida, considerando che i rossoneri stanno vagliando pure opzioni alternative come Thiago Motta del Bologna e che il profilo di Antonio Conte è stato più volte sondato nei mesi passati dal presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. Allo stesso modo, le chance di un ritorno alla Juventus in caso di separazione da Massimiliano Allegri, di un nuovo approccio da parte della Roma che potrebbe puntare ad un altro nome pesante dopo i due anni e mezzo con Mourinho o di una grande panchina all’estero, come quella del Manchester United, restano vive più che mai.