Getty Images
Milan, Juve, Inter: tutte su Llorente!
Se la situazione di Fernando Llorente vi appariva caotica, o quantomeno intricata, preparatevi: il meglio deve ancora arrivare. Inter e Milan sono infatti entrate in scena con il comune obiettivo di scippare il nazionale spagnolo alla Juventus che, com’è noto, da oltre un mese ha raggiunto un accordo con i rappresentati del giocatore. Un’offensiva assolutamente determinata quella delle milanesi, dovuta alla consapevolezza che l’intesa raggiunta dalla società di corso Galileo Ferraris avrà un valore effettivo solo dal giugno 2013, non prima. E prima di quella data c’è il mercato di gennaio, durante il quale si può trattare con l’Athletic Bilbao e magari spostare l’inerzia di un’operazione il cuo finale sembrava scritto.
IL VIAGGIO A prendere molto sul serio quanto sta avvenendo a Bilbao è proprio la Juve, venuta a conoscenza di un viaggio, risalente ad appena cinque giorni fa, di un emissario di Adriano Galliani in terra basca. Il nome del soggetto in questione non viene speso, ma tutto porta in direzione di Ernesto Bronzetti , l’uomo di fiducia di Galliani per il mercato spagnolo. Va detto che l’intermediario in questione avrebbe sondato il terreno non tanto per gennaio, quanto per la prossima estate, nel tentativo di capire se c’è spazio per superare l’offerta bianconera. [...] A preoccupare i vertici di corso Galileo Ferraris, però, è soprattutto l’offensiva nerazzurra, descritta come “assillante”. Marco Branca e Piero Ausilio stanno dando vita a un vero e proprio assedio nei confronti di Chus Llorente (fratello e manager del bomber basco) e dell’avvocato Julio Senn che lo assiste in questi delicati frangenti. Inter che ha l’esigenza di trovare un’alternative a Milito come prima punta e che può spendere già a gennaio. Raggiungendo un accordo con il presidente Josu Urrutia nella finestra di mercato invernale, i dirigenti nerazzurri potrebbero rendersi assai persuasivi nei confronti di Llorente, che di chiudere la sua esperienza nel club basco non vede l’ora per ragioni anche ambientali.
