Milan, UFFICIALE addio Kakà: 'Rossonero per sempre, mai più il n° 22'. Il brasiliano sbarca a Orlando VIDEO
17.58 PER SEMPRE ROSSONERO - Ecco le parole di Kaka a Milan Channel, rilasciate direttamente dal Brasile: "E' un momento difficile per me, anche se tornerò in Brasile e inizierò una nuova avventura in America. Mi mancherà sentire il coro dei tifosi del Milan, il rapporto con questa società resterà sempre stretto. Sono e sarò sempre un tifoso del Milan, spero di mandare presto a Galliani dei messaggi con scritto che i campioni d'Italia e d'Europa siamo noi. Qui lascio tanti amici. Robinho? Non so cosa farà lui, sono decisioni difficili queste. Io auguro a Robinho e al Milan di prendere la decisione migliore per tutti. Sono sicuro che il Milan ripartirà, sarà un anno importante per ripartire e si potrà togliere tante soddisfazioni. Inzaghi? Abbiamo sempre avuto un grande feeling, ci sentivamo spesso anche quando ero a Madrid. Siamo amici e gli faccio i miei auguri per la prossima stagione. Lui ama il Milan e quindi potrà fare una grande stagione. Io volevo andare al Mondiale e ho fatto di tutto. Quando ero a Madrid le mie possibilità di andare al Mondiale erano minime, invece al Milan non era così. Questa stagione mi ha dato comunque tanto, anche se non sono stato convocato. Essere tornato è stato importante per me, è stata una stagione speciale per me a livello umano. I tifosi ci sono sempre stati vicini. E' stato un anno difficile per tutti, ma per me tornare al Milan e raggiungere le 300 partite con questa maglia e superare i 100 gol è stato bellissimo. La mia scelta non è legata al fatto che il Milan non gioca la Champions League, è un altro tipo di progetto. Non indosserò più la maglia numero 22, volevo lasciare questo segno anche ai tifosi del Milan. In Brasile credo che indosserò il numero 8 e poi in America il 10. Mi sono preso questi giorni di vacanza per pensare, ho sempre dichiarato di voler giocare un giorno in America e ora ho raggiunto l'accordo per giocare lì. Ora andrò in prestito al San Paolo e poi inizierò la mia avventura in America. L'Orlando City è una nuova squadra, con un bel progetto e ha un brasiliano come proprietario. Sono contento di tornare al San Paolo, è una grossa soddisfazione per me".
15.55 Il Sun ha diffuso la prima foto dell'ex giocatore del Milan Ricardo Kakà con l'Orlando City. Il trequartista brasiliano posa col presidente della franchigia statunitense Phil Rawlins, che domani lo presenterà alla stampa e gli farà fare il giro della città a bordo di un mezzo dei vigili del fuoco locali.
14.50 Con questo breve comunicato sul proprio sito internet, il Milan annuncia ufficialmente la separazione consensuale da Ricardo Kakà (nella foto del Sun co Brandon Flood, proprietario dell'Orlando City), che è ora libero di firmare con la franchigia americana:
AC Milan comunica di aver risolto consensualmente in data odierna il contratto con Kakà.
12.30 Ieri era San Paolo e Kakà ha deciso di tornare a giocare in patria proprio nella squadra che lo ha lanciato: il San Paolo. Entro oggi il 32enne trequartista brasiliano può svincolarsi dal Milan, con dodici mesi d'anticipo rispetto al contratto firmato l'anno scorso fino al 2015. Non a caso il suo padre-agente Bosco Leite è volato a Milano, dove incontrerà il vicepresidente rossonero Adriano Galliani per sancire l'addio. Kakà giocherà in prestito al San Paolo, prima di trasferirsi al club statunitense dell'Orlando City nel prossimo mese di marzo.
EREDE - Nonostante la partenza di Kakà, il Milan ha deciso di non riscattare Taarabt dal QPR. Nel mirino dei rossoneri c'è un attaccante esterno, una vera ala di ruolo. Il primo obiettivo è il giovane argentino Iturbe: i rossoneri si sono detti pronti a offrire al Verona 25 milioni di euro cash, più o meno la stessa cifra che sperano di incassare dalla cessione di Mario Balotelli all'Arsenal o al Monaco, soprattutto se Falcao dovesse andare al Real Madrid. In alternativa il Milan tiene aperta la pista che porta a Cerci del Torino.
PER SEMPRE ROSSONERO - Ecco le parole di Kaka a Milan Channel, rilasciate direttamente dal Brasile: "E' un momento difficile per me, anche se tornerò in Brasile e inizierò una nuova avventura in America. Mi mancherà sentire il coro dei tifosi del Milan, il rapporto con questa società resterà sempre stretto. Sono e sarò sempre un tifoso del Milan, spero di mandare presto a Galliani dei messaggi con scritto che i campioni d'Italia e d'Europa siamo noi. Qui lascio tanti amici. Robinho? Non so cosa farà lui, sono decisioni difficili queste. Io auguro a Robinho e al Milan di prendere la decisione migliore per tutti. Sono sicuro che il Milan ripartirà, sarà un anno importante per ripartire e si potrà togliere tante soddisfazioni. Inzaghi? Abbiamo sempre avuto un grande feeling, ci sentivamo spesso anche quando ero a Madrid. Siamo amici e gli faccio i miei auguri per la prossima stagione. Lui ama il Milan e quindi potrà fare una grande stagione. Io volevo andare al Mondiale e ho fatto di tutto. Quando ero a Madrid le mie possibilità di andare al Mondiale erano minime, invece al Milan non era così. Questa stagione mi ha dato comunque tanto, anche se non sono stato convocato. Essere tornato è stato importante per me, è stata una stagione speciale per me a livello umano. I tifosi ci sono sempre stati vicini. E' stato un anno difficile per tutti, ma per me tornare al Milan e raggiungere le 300 partite con questa maglia e superare i 100 gol è stato bellissimo. La mia scelta non è legata al fatto che il Milan non gioca la Champions League, è un altro tipo di progetto. Non indosserò più la maglia numero 22, volevo lasciare questo segno anche ai tifosi del Milan. In Brasile credo che indosserò il numero 8 e poi in America il 10. Mi sono preso questi giorni di vacanza per pensare, ho sempre dichiarato di voler giocare un giorno in America e ora ho raggiunto l'accordo per giocare lì. Ora andrò in prestito al San Paolo e poi inizierò la mia avventura in America. L'Orlando city è una nuova squadra, con un bel progetto e ha un brasiliano come proprietario. Sono contento di tornare al San Paolo, è una grossa soddisfazione per me".
15.55 Il Sun ha diffuso la prima foto dell'ex giocatore del Milan Ricardo Kakà con l'Orlando City. Il trequartista brasiliano posa col presidente della franchigia statunitense Phil Rawlins, che domani lo presenterà alla stampa e gli farà fare il giro della città a bordo di un mezzo dei vigili del fuoco locali.
14.50 Con questo breve comunicato sul proprio sito internet, il Milan annuncia ufficialmente la separazione consensuale da Ricardo Kakà (nella foto del Sun co Brandon Flood, proprietario dell'Orlando City), che è ora libero di firmare con la franchigia americana:
AC Milan comunica di aver risolto consensualmente in data odierna il contratto con Kakà.
12.30 Ieri era San Paolo e Kakà ha deciso di tornare a giocare in patria proprio nella squadra che lo ha lanciato: il San Paolo. Entro oggi il 32enne trequartista brasiliano può svincolarsi dal Milan, con dodici mesi d'anticipo rispetto al contratto firmato l'anno scorso fino al 2015. Non a caso il suo padre-agente Bosco Leite è volato a Milano, dove incontrerà il vicepresidente rossonero Adriano Galliani per sancire l'addio. Kakà giocherà in prestito al San Paolo, prima di trasferirsi al club statunitense dell'Orlando City nel prossimo mese di marzo.
EREDE - Nonostante la partenza di Kakà, il Milan ha deciso di non riscattare Taarabt dal QPR. Nel mirino dei rossoneri c'è un attaccante esterno, una vera ala di ruolo. Il primo obiettivo è il giovane argentino Iturbe: i rossoneri si sono detti pronti a offrire al Verona 25 milioni di euro cash, più o meno la stessa cifra che sperano di incassare dalla cessione di Mario Balotelli all'Arsenal o al Monaco, soprattutto se Falcao dovesse andare al Real Madrid. In alternativa il Milan tiene aperta la pista che porta a Cerci del Torino.
PER SEMPRE ROSSONERO - Ecco le parole di Kaka a Milan Channel, rilasciate direttamente dal Brasile: "E' un momento difficile per me, anche se tornerò in Brasile e inizierò una nuova avventura in America. Mi mancherà sentire il coro dei tifosi del Milan, il rapporto con questa società resterà sempre stretto. Sono e sarò sempre un tifoso del Milan, spero di mandare presto a Galliani dei messaggi con scritto che i campioni d'Italia e d'Europa siamo noi. Qui lascio tanti amici. Robinho? Non so cosa farà lui, sono decisioni difficili queste. Io auguro a Robinho e al Milan di prendere la decisione migliore per tutti. Sono sicuro che il Milan ripartirà, sarà un anno importante per ripartire e si potrà togliere tante soddisfazioni. Inzaghi? Abbiamo sempre avuto un grande feeling, ci sentivamo spesso anche quando ero a Madrid. Siamo amici e gli faccio i miei auguri per la prossima stagione. Lui ama il Milan e quindi potrà fare una grande stagione. Io volevo andare al Mondiale e ho fatto di tutto. Quando ero a Madrid le mie possibilità di andare al Mondiale erano minime, invece al Milan non era così. Questa stagione mi ha dato comunque tanto, anche se non sono stato convocato. Essere tornato è stato importante per me, è stata una stagione speciale per me a livello umano. I tifosi ci sono sempre stati vicini. E' stato un anno difficile per tutti, ma per me tornare al Milan e raggiungere le 300 partite con questa maglia e superare i 100 gol è stato bellissimo. La mia scelta non è legata al fatto che il Milan non gioca la Champions League, è un altro tipo di progetto. Non indosserò più la maglia numero 22, volevo lasciare questo segno anche ai tifosi del Milan. In Brasile credo che indosserò il numero 8 e poi in America il 10. Mi sono preso questi giorni di vacanza per pensare, ho sempre dichiarato di voler giocare un giorno in America e ora ho raggiunto l'accordo per giocare lì. Ora andrò in prestito al San Paolo e poi inizierò la mia avventura in America. L'Orlando city è una nuova squadra, con un bel progetto e ha un brasiliano come proprietario. Sono contento di tornare al San Paolo, è una grossa soddisfazione per me".