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VIDEO Milan, Inzaghi: 'Oggi avrei fischiato anch'io. Giusto che sia sotto osservazione'
Sulla sconfitta di oggi: "Dobbiamo solo rimboccarci le maniche e lavorare. Dobbiamo fare un esame di coscienza, l'impegno c'è ma non basta più, dobbiamo svegliarci al più presto. Ci prendiamo le colpe e ricominciamo a lavorare da domani. Dispiace aver preso gol su una palla nostra, dobbiamo fare molto di più, in questo momento probabilmente non siamo sereni e non ci viene il gioco che facevamo prima".
Sulla propria posizione: "E' giusto essere sotto osservazione, deve cercare di far tornare questa squadra a com'era prima della sosta. Da domani ricominciamo a lavorare".
Su Pazzini: "E' una soluzione che abbiamo, ha avuto tre giorni la febbre e non potevo metterlo dall'inizio. Nel secondo tempo abbiamo creato di più ma non siamo riusciti a segnare".
Su Cerci: "Martedì aveva giocato 80 minuti, in quel momento avevo bisogno di Pazzini e ho dovuto cambiare uno degli esterni. Oggi è stata una partita difficile per tutti".
Sul gioco che latita: "Martedì in Coppa Italia abbiamo fatto una buona gara, probabilmente la sconfitta col Sassuolo ci ha indebolito nelle nostre convinzioni. Non potremo mai giocare un grandissimo calcio, ma dobbiamo provare a giocare meglio. Oltre al gioco serve la voglia, sono due cose che vanno di pari passo. Dobbiamo ritrovare queste due caratteristiche, insieme alla partita. Proabilmente manca qualcosa".
Sul mercato: "E' un discorso che farò con la socieà, mi preme rianimare presto questa squadra".
Poi Inzaghi parla anche ai microfoni di Mediaset.
Giocare in modo diverso: "Pazzini ha avuto la febbre e aveva mezz'ora nelle gambe, poi gli ho costretto a fare 45'. Oggi nella ripresa abbiamo provato a fare gol, senza però riuscirci".
L'espulsione: "Io ho colpito la palla fuori dal campo per far riprendere il gioco, c'era un po' di nervosismo per il risultato. Ma la mia reazione non era contro l'arbitro o contro l'Atalanta".
I fischi di San Siro: "Sono giusti, avrei fischiato anche io se fossi un tifoso. Sono dispiaciuto, dobbiamo tornare quelli di qualche settimana fa".
Infine, in conferenza stampa:
Sulla società: "Mi sento sempre supportato dalla società, la squadra mi segue e basta poco per invertire la rotta".
Sulla squadra: "Non ho detto che la squadra non è serena, devo solo capire cosa non va. Dobbiamo tornare a fare bene come contro il Napoli. La situazione però non è drammatica perchè abbiamo i punti dell'Inter che punta al terzo posto".