Milan, Inzaghi-shock:| Niente Champions per lui!
Il dramma di Filippo Inzaghi. Sportivo, s’intende, ma non meno tragico perchè forse potrebbe essere letale per la ventennale carriera di uno dei più grandi attaccanti della storia del calcio italiano e non solo. Il nome di Inzaghi, infatti, non figura nell’elenco della lista di Champions League che il Milan ha consegnato ieri sera all’Uefa. E’ stato lo stesso Allegri a comunicare pubblicamente la sua decisione ieri a Como.
SOFFERENZA - E’ stata duplice. Da una parte quella lancinante, devastante, forse professionalmente fatale di Inzaghi. Dall’altra quella più misurata, ma ugualmente palpabile e concreta, di Allegri che si è preso la responsabilità di rendere ufficiale la sua decisione. «Purtroppo per la Champions League ho dovuto prendere una scelta dolorosa: escludere Inzaghi ed El Shaarawy (oltre allo scontato Flamini infortunato; ndi). Pippo non l’ha presa benissimo, ma era normale. Ho pensato che in attacco avevo 4 giocatori importanti e così ho preferito avere un elemento in più a centrocampo visto che Gattuso sarà squalificato per 4 giornate ». Allegri ha voluto inserire nella lista anche il convalescente Mexes che, comunque, dovrebbe essere arruolabile solo a partire da metà ottobre.
RABBIA - Comprensibile quella di Inzaghi che ha preferito affidare ad alcuni sms sensazioni ed emozioni, rese ancora più cupe dal fatto che ha ricevuto solo ieri la comunicazione ufficiale della sua esclusione da parte di Allegri. Sicuramente Inzaghi aveva intuito che il suo nome era a rischio sulla lista perchè, dal «maledetto» 10 novembre 2010 quando si infortunò contro il Palermo in campionato, ha disputato solo una manciata di minuti nell’ultima partita casalinga dello scorso campionato contro il Cagliari e poi solo due test (il 20 luglio nell’esordio a Solbiate, dove aveva segnato anche un gol come aveva fatto in seguito a Pinzolo con la Primavera). Comunque, da due settimane l’attaccante era sofferente al polpaccio sinistro. Ovviamente Superpippo anche quest’anno era lanciatissimo all’inseguimento del «nemico » Raul che proprio nella passata stagione gli aveva preso lo scettro degli euro-bomber: 71 gol quelli dello spagnolo, con Inzaghi che incalza a una sola lunghezza. La sua resa, non certo volontaria, potrebbe ora favorire l’ex-madridista.
FUTURO - Come reagirà adesso Inzaghi? A 38 anni, con il fisico provato da mille battaglie e infortuni, potrebbe esserci una reazione negativa, di resa definitiva, venendo a mancare lo straordinario stimolo del duello con Raul per un trofeo che impreziosirebbe ancora di più il suo palmares . Superpippo, fra l’altro, detiene un altro record fenomenale: è l’unico attaccante che ha segnato almeno un gol in tutte le competizioni internazionali per club e squadre nazionali. L’ultima memorabile, emozionante prodezza rischia di rimanere la doppietta del 3 novembre 2010 che aveva illuso il Milan per una possibile vittoria a San Siro contro il Real Madrid.
MERCATO - Inevitabile che il Milan pensi a un poderoso intervento sul mercato per il mese di gennaio per quanto riguarda l’attacco. Il club di via Turati non ha perso di vista alcuni dei giocatori monitorati durante tutta l’estate. Un occhio di riguardo è ancora adesso riservato a Kakà, Balotelli e Montolivo. Tre elementi che il Milan ha tenuto fino all’ultimo nel radar del mercato estivo ma che poi non è riuscito a concretizzare. A gennaio potrebbero esserci delle novità importanti per tutti e tre anche perchè i loro destini sono legati da una difficoltà che condividono, pur giocando in squadre e in campionati estremamente diversi.