Milan, Inzaghi c'è sempre:| Ibra quasi
Scherzano, ridono e si abbracciano Ronaldinho e Ibrahimovic sul prato del Camp Nou, ma, almeno per ora, sono ancora avversari nel trofeo Gamper in cui il Milan di Allegri collauda l'assetto e nel quale accompagna Adriano Galliani impegnato nei colloqui col presidente del Barca Sandro Rosell e con Mino Raiola per il complesso tentativo di riportare a Milano, sulla sponda rossonera, Zlatan Ibrahimovic.
Galliani si è detto disposto a rimanere in Catalogna fino al 31 agosto pur di concludere l'affare («ma da Ibra ci divide ancora una montagna di soldi», ha detto Galliani in Spagna) col giocatore che avrebbe già dato la sua disponibilità al trasferimento e ieri, dopo la gara, ha accarezzato pubblicamente l'idea di poter giocare al fianco di Dinho.
Ibracadabra si mette subito in evidenza, segna pure un gran gol in acrobazia e pazienza se è in fuorigioco, così come in offside è Villa che, servito da Ibra, mette invano in rete.
Per il resto, si va al piccolo trotto: Ronaldinho conferma di essere in vena con qualche numero dedicato alla magnifica platea, ed è discreto anche l'impatto di Boateng nel centrocampo rossonero. Bene anche la difesa milanista con Nesta in crescita che nella ripresa lascia il posto a Papastathopoulos. Proprio il greco, però, si fa sorprendere già al 2' dal guizzo di Villa che segna il suo primo gol inblaugrana. Nel Milan si vedono Inzaghi, Abate, Seedorf (gran partita la sua), Roma, Yepes e Odu.
E a sorpresa arriva un gol stellare (collo piede al volo di sinistro) di Pippo Inzaghi pescato da un lungo cross di Seedorf: ai rigori vincerà il Barca. Ma sul campo il Milan non ha sfigurato. Aspettando Ibra.
