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Milan-Inter, verso la Supercoppa: a Riad, Pioli e Inzaghi si giocano un trofeo e parte del loro futuro
PIOLI - Proprio per Pioli questa Supercoppa è forse il bivio della stagione. Più volte l’ex allenatore della Fiorentina aveva ribadito l’importanza di aprire un nuovo ciclo di vittorie e di provare a portare a casa tutti i trofei disponibili. Ecco perché la precoce uscita dalla Coppa, agli ottavi, ha privato Leao e compagni di un titolo alla loro portata. Nel derby arabo insomma non si può più sbagliare altrimenti il rischio è che la stagione post scudetto diventi più in salita di quanto lui, e i tifosi, potessero aspettarsi. Questo trofeo manca al Milan dal 2016, Pioli ha perso le due finali giocate in carriera (Coppa Italia 2014/15 e Supercoppa italiana 2015/16) e arriva al derby avendo raccolto 2 punti nelle ultime 2 di Serie A. Urge una svolta.
INZAGHI - Anche Inzaghi fiuta la possibilità di rimpolpare la sua già ampia bacheca. Questo trofeo Simone l’ha già alzato tre volte e va ora a caccia della quarta che lo metterebbe in compagnia di Lippi e Capello, il gotha del nostro calcio. Quando si respira aria da finale l’ex Lazio di solito non sbaglia. Ne ha persa solo una (in Coppa Italia 2016/17, vendicata nel 2018/19 con i biancocelesti e l’anno scorso con l’Inter) anche se lo scudetto vinto proprio da Pioli ancora brucia. Rifarsi quest’anno è affare complicato. Lui il Napoli l’ha battuto, in una sorta di finale da dentro o fuori, ma i 10 punti di distanza sono un canyon duro da colmare. Inzaghi è davanti anche nei confronti diretti con Pioli: 7 vittorie a 5. Il trend sorride all’Inter insomma ma i derby, si sa, fanno storia a sé e questo, più ancora quello di campionato del 5 febbraio, potrebbe decidere la svolta (in positivo o in negativo) e segnare il futuro di entrambi.