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    San Siro e il nodo vincolo: ipotesi 'forma leggera' per impedire l'abbattimento

    San Siro e il nodo vincolo: ipotesi 'forma leggera' per impedire l'abbattimento

    • Redazione CM
    La vicenda riguardante lo Stadio San Siro continua a tenere banco nei pensieri di Inter e Milan. Sul fronte rossonero, il presidente Paolo Scaroni continua a sostenere che la soluzione migliore per il club di Via Aldo Rossi sia quello di abbandonare lo storico impianto meneghino e costruire la nuova casa del Milan nell’hinterland milanese, con l’ipotesi San Donato – con inizio dei lavori entro la fine del 2025 - che prosegue a essere valutata tra le opzioni della proprietà rossonera, tanto che la società rossonera ha deciso di inviare una pec all'amministrazione comunale di San Donato, con la richiesta di valutare una variante urbanistica nell'area San Francesco e domandando un incontro con il settore Urbanistica del Comune. Ma, scelte ipotetiche su San Donato a parte, è chiaro che la scelta del club di Gerry Cardinale dipenderà molto dal nodo sul vincolo del Meazza.

    QUESTIONE VINCOLO – Sul fronte San Siro, sia i club sia il Comune di Milano sono in attesa di un responso definitivo sul vincolo, un nodo che dovrà essere sciolto entro la fine del mese dal sovrintendente Emanuela Carpani. Il vincolo, ricordiamolo, scatterà nel 2025 (anno del settantesimo anniversario) per il secondo anello del Meazza. Il pensiero comune è che, alla fine, il vincolo arriverà ma c’è una nuova ipotesi sul banco.

    FORMA LEGGERA – Secondo quanto riportato da La Repubblica, il vincolo sì arriverà ma in forma leggera. E se così sarà, la Scala del calcio non potrà essere abbattuta e, inoltre, non si potranno costruire impianti adiacenti. Addio, dunque, all’ipotesi San Siro bis accanto allo stadio Meazza, con tanto di riqualificazione dell’intero quartiere. Allo stato attuale dei fatti, l’unica certezza è che San Siro ospiterà la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. Sussiste anche l’ipotesi che ospiti la finale di Champions nello stesso anno o nel 2027. Appuntamenti importanti che entrano in controtendenza con la scelta di abbandonare l’impianto a stretto giro di posta. Infine, c’è il capitolo referendum: i Garanti del Comune, dopo una sentenza che ha rimesso in gioco la richiesta di una consultazione cittadina sul nuovo stadio a San Siro e sull’abbattimento del Meazza, dovranno pronunciarsi nuovamente sull’idoneità dei quesiti. Il nodo San Siro è destinato a non sciogliersi a breve.

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