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    Milan-Inter, lite per il derby: hanno ragione i nerazzurri, così la A è regolare

    Milan-Inter, lite per il derby: hanno ragione i nerazzurri, così la A è regolare

    • Stefano Agresti
    Si è discusso molto nelle ultime ore sulla data in cui recuperare il derby di Milano, rinviato per la tragedia di Astori. Il Milan ha chiesto di giocarlo il 25 aprile oppure il 1° maggio, ufficialmente per favorire gli spettatori per i quali in quelle giornate di festa sarebbe stato più facile recarsi a San Siro; l'Inter ha preferito non andare incontro ai rossoneri e ha voluto che rimanesse fissato per il 4 aprile. Dal punto di vista regolamentare hanno ragione i nerazzurri: le norme stabiliscono che le gare rinviate debbano essere recuperate entro due settimane, a meno che non ci siano accordi diversi tra le parti o impossibilità legate a un calendario già pieno.

    Ma l'Inter non ha ragione solo perché gliela dà il regolamento: la verità è che i nerazzurri hanno salvato la regolarità del campionato opponendosi a un ulteriore slittamento del derby. Questa partita, infatti, non interessa solo le due squadre che la giocheranno, ma anche quelle che stanno contendendo loro un posto in Champions, in particolare Roma e Lazio. Far slittare il recupero di quasi un mese, come pretendeva il Milan, avrebbe falsato questa corsa a quattro, perché a quel punto rossoneri e nerazzurri avrebbero avuto più chiara la situazione di classifica e avrebbero potuto interpretare la gara in modo differente in base alla posizione, ai distacchi, alle necessità. Un conto è giocare il derby a otto partite dalla fine della A, un altro a tre o quattro.

    Stupisce semmai che Fassone dichiari di avere coinvolto nel tentativo di slittamento del derby anche Malagò, ancora commissario della Lega: nemmeno a lui interessa la regolarità della corsa alla Champions?

    Perché poi, a dirla tutta, Milan e Inter guardavano entrambe ai propri eventuali benefici: i rossoneri non volevano giocare il 4 aprile perché il 31 marzo hanno la sfida con la Juve, i nerazzurri non intendevano disputare il derby tra fine aprile e inizio maggio perché il 29 saranno loro ad affrontare i bianconeri.

    Nessuna battaglia di principio, insomma: meri interessi di bottega. Che per una volta, casualmente, hanno favorito il regolare svolgimento del campionato.

    @steagresti
     

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