Milan-Inter, la Champions passa dai due capitani
“Belli, spavaldi, a tratti strafottenti e ora anche capitani amati all’unanimità dai loro popoli. Leo Bonucci contro Mauro Icardi, buona parte del derby-Champions di domani pomeriggio passerà da loro perché il Milan vive della sua solidità difensiva e l’Inter dei gol del numero 9. I due arrivano alla partita carichi, parecchio carichi: doppietta contro il Chievo per Maurito, gol di testa da ex alla Juve per Leo. Sì, è vero, il Milan ha perso, ma quello «sciacquatevi la bocca», l’esultanza tipica di Leo, ha esaltato la gente milanista, che ha sognato il colpaccio col suo capitano. E dire che l’inizio non era stato semplicissimo: Bonucci nel mondo Milan era entrato da «padrone», da leader, da acquisto strapagato, da capitano, con il numero 19 tolto a Kessie... Anche nello spogliatoio in quei momenti c’era chi storceva il naso. Oggi no, oggi Leo è il capitano e un riferimento importante per Gattuso, con cui parla spesso. Qualcosa di importante ha travolto anche Icardi sabato pomeriggio, contro il Verona. Minuto 4 del secondo tempo: il nove nerazzurro monetizza un «cioccolatino» di Perisic, firma il definitivo 3-0 e si alza sui tabelloni pubblicitari a salutare i ragazzi della Nord. La risposta degli ultrà, piena di entusiasmo, rappresenta il definitivo disgelo con il capitano nerazzurro dopo i tanti guai causati da un’autobiografia mai digerita dalla parte più calda del tifo interista. Premiato quindi l’atteggiamento di un ragazzo che in campo sputa sangue su ogni pallone, segna e onora la maglia, sempre. Un lungo percorso di riavvicinamento iniziato di fatto nel derby d’andata, con la tripletta che in un certo senso rese «drammatica» la serata proprio di Bonucci”.