Reportage a Chinatown: Inter-Milan, per il derby è l'anno del Dragone
INTEGRAZIONE - Il calcio però non manca di seguaci nella comunità cinese e c'è già chi si preparara a vivere un derby che ha grande importanza anche dal punto di vista sociale: come sottolinea anche L., nato in Cina e trasferitosi in Italia, l'arrivo di proprietà cinesi alla guida di Milan e Inter può essere una grande occasione di integrazione sia sul territorio italiano che nella propria patria, dove tanti giovani atleti sognano ora la chance di arrivare in Italia. Nei progetti delle due società meneghine infatti anche la costituzione di academy in Asia, opportunità per importare la mentalità italiana ("Una delle migliori del mondo", dice il ragazzo a microfoni spenti) nel lavoro dei giocatori e degli allenatori cinesi.
I CINESI PER RINASCERE - La comunità cinese però non è composta solo da persone migrate a Milano, ci sono anche gli italiani di seconda generazione, cioè figli di immigrati nati e cresciuti in Italia: questi in particolare hanno sviluppato un attaccamento più deciso anche alle squadre di calcio milanesi e proprio come i tifosi italiani accolgono l'arrivo della cordata di Han Li e di Suning come l'occasione di rivedere Milan e Inter in grado di allestire squadre competitive per le posizioni di vertice. L'argomento della settimana è ovviamente la cessione del Milan e proprio delle speranze di rinascita rossonera parla F., che si aspetta un grande mercato per uscire "da anni in cui facciamo schifo" e rivela come ora la società di via Aldo Rossi (che finora ha venduto meno di 10.000 abbonamenti) possa aspettarsi di rivedere un San Siro pieno, grazie all'entusiasmo dei tifosi asiatici.
E' agosto e manca ancora molto al primo derby tutto orientale, Milan e Inter si preparano ad accogliere i loro 'nuovi' tifosi e Chinatown si prepara a vivere l'atmosfera della stracittadina: ora a Milano, calcisticamente parlando, è iniziato l'anno (o l'era) del Dragone.