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Milan-Inter è Giroud contro Lautaro, la rivincita della finale mondiale
SI E' GIRATO GIROUD - I tifosi rossoneri hanno ancora negli occhi la doppietta all'Inter segnata dal centravanti francese, risultata decisiva per scucire lo scudetto dalle maglie dei cugini l'anno scorso. Poi Giroud si è (ri)girato anche in un altro derby di campionato vinto in rimonta, quello in questa stagione nel girone d'andata.
IL TORO - Invece il ritorno è stato deciso da un'incornata di Lautaro (con la fascia di capitano sul braccio), alla sua settima rete contro il Milan, la sua vittima preferita (solo al Cagliari ha segnato un gol in più). Trafitta anche nella Supercoppa vinta in Arabia Saudita. Un derby "dominato" e che "brucia ancora" a Giroud, il quale ha rivelato un retroscena di mercato. Infatti nel 2020, quando sulla panchina nerazzurra c'era Antonio Conte, Olivier era stato sul punto di lasciare il Chelsea per l'Inter. Ma poi il trasferimento è saltato e un anno dopo è andato al Milan, con cui il mese scorso ha rinnovato il contratto anche per la prossima stagione fino a giugno 2024, quando sarà vicino ai 38 anni. Lautaro, classe 1997, ha 9 anni in meno ed è sotto contratto con l'Inter fino al 2026. Vuole restare a Milano come Giroud, che in Champions sogna di prendersi la rivincita dopo la finale mondiale persa dalla sua Francia contro l'Argentina in Qatar.