Milan, incontro tra Squeri e Scaroni per lo stadio a San Donato: “Progetto concreto, si andrà avanti"
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IL MOTIVO DELL'INCONTRO - L’incontro è stato richiesto da Squeri dopo le perplessità nutrite dal primo cittadino di San Donato in merito alla costruzione del nuovo impianto del Milan non in tale zona, ma a San Siro. Infatti, la situazione nasce in seguito al dialogo tra i vertici di Milan e Inter e il sindaco di Milano Beppe Sala, incontro nel quale ha ripreso formalmente vita l’ipotesi di costruire un impianto all’avanguardia a Milano. In tale evenienza, Scaroni ha ribadito al sindaco Sala il proprio interesse a procedere alla prossima fase (dopo il superamento del vincolo sul secondo anello), delineando un quadro tecnico-economico a supporto del progetto per un nuovo San Siro che prevede l’acquisto dell’area che comprende lo stadio Giuseppe Meazza. Il Milan, in tal caso, si troverà di fronte a una prima deadline: l’acquisto sarà legato alla condizione risolutiva dell’approvazione del progetto definitivo entro un anno, anche se il club rossonero vorrebbe prendere una decisione definitiva su quale progetto portare avanti, tra San Donato e San Siro, entro la prossima estate del 2025.
INCONTRO SQUERI-SCARONI, L'ANTICIPAZIONE DI CALCIOMERCATO.COM
FASTIDIO - Un clamore mediatico che ha infastidito la giunta comunale di San Donato che, tramite il primo cittadino Squeri, ha richiesto un incontro chiarificatore al Milan al fine di giungere a un chiarimento in merito al progetto dello stadio a San Donato. Dopo un primo contatto telefonico avuto nel corso delle scorse settimane, ecco che l’incontro è stato fissato per la mattinata odierna. Un appuntamento proficuo per le parti, dove il Presidente Scaroni ha confermato la propria soddisfazione, ribadendo all’Amministrazione l’impegno a continuare l’iter procedurale relativo a un progetto prioritario per il Club.
SQUERI - “Ringrazio il Presidente Scaroni – ha dichiarato il Sindaco Squeri, come annunciato dal comunicato ufficiale apparso oggi sul sito del Comune di San Donato – per avere accolto l’invito a confrontarci di persona sulle intenzioni del Milan. Esco da questo incontro avendo avuto ulteriore conferma della serietà e della concretezza del progetto che la società sta portando avanti per l’area San Francesco. Da una parte siamo consapevoli che resta ancora aperta un’ipotesi su Milano, ma del resto, come ho ribadito a Scaroni il via libera da parte della nostra Amministrazione resta vincolato al buon esito dell’Accordo di programma, che deve garantire una serie di risposte e tutele per i nostri cittadini e per il nostro territorio affinché lo stadio a San Donato possa rappresentare davvero un’opportunità”.
SCARONI - "L'incontro di questa mattina è stato positivo e ha testimoniato ancora una volta - spiega Scaroni - la serietà del progetto e dell'approccio avuto da tutti gli interlocutori coinvolti. L'amministrazione e le istituzioni hanno da subito tracciato un percorso ben definito, con chiarezza e trasparenza, permettendoci di seguire fino a ora un iter procedurale celere e concreto".
PIANO A - La conversazione ha descritto chiaramente le intenzioni del club rossonero, che ha ribadito la propria intenzione di andare avanti con il progetto dello stadio di San Donato, anche per le tempistiche migliori rispetto a San Siro (oltre alla possibilità di avere un impianto esclusivo con una spesa molto simile a quella del progetto milanese). Milan, dunque, che definirà la strategia definitiva nei prossimi giorni, a seguito della valutazione dell’Agenzia delle Entrate, che arriverà entro il 9/10 novembre, su San Siro. Meazza o San Donato, sono giorni fondamentali per definire il reale piano A del Milan per il nuovo impianto, la nuova casa che ospiterà il futuro del club di Via Aldo Rossi.
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