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Milan in riserva: da Brahim Diaz a Castillejo, tutti i limiti di una rosa inferiore alle rivali. E ora si vede
I LIMITI DELLA ROSA - In questo contesto, concentrando l'attenzione sulla rosa del Milan, un dato emerge chiaramente: nell'ultima parte della stagione, complici il susseguirsi degli impegni ravvicinati, gli infortuni (Ibrahimovic e Bennacer su tutti) e le squalifiche, Pioli non ha potuto più contare con costanza sull'undici titolare che aveva fatto le fortune sue e del club da settembre a dicembre, e le riserve del Milan hanno mostrato tutti i loro limiti, tecnici e di personalità.
FUORI I NOMI - Ci riferiamo, in particolare, a giocatori come Brahim Diaz (16 presenze e 1 gol in campionato, 26 match e 4 reti allargando il discorso alle altre competizioni), brillante in avvio di stagione ma deludente nell'ultimo periodo, e Samu Castillejo (19 match e 1 gol in campionato, 32 e 3 reti in totale), un elemento che evidenzia gli stessi limiti da anni, senza riuscire a compiere un salto di qualità nei momenti decisivi. Ma il discorso si può allargare a Diogo Dalot, Pierre Kalulu e agli acquisti di gennaio Soualiho Meité e Mario Mandzukic: tutti, al netto dei guai fisici, quando sono stati chiamati in causa non hanno quasi mai dimostrato di essere all'altezza dei titolari. E questa è una situazione che deve far riflettere il Milan, per il prosieguo della stagione e, soprattutto, per le scelte che dovranno essere fatte in sede di mercato estivo.