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Milan in Champions, da capitano: la sfida di Romagnoli, persa da Bonucci
LA CHAMPIONS - La sfida più importante, quella del campo, quella di riportare il Milan in Champions League. I rossoneri mancano dal lontano 2014, da quando l'Atletico Madrid eliminava il Milan del Kakà bis: Romagnoli, all'epoca, respirava aria di Prima Squadra con la Roma di Garcia. Entrare nelle prime 4 è l'obiettivo stagionale, e il numero 13 milanista ha la sua ricetta: pensare partita per partita, senza fare calcoli, per affrontare al meglio ogni impegno. Nessuna dichiarazione fuori posto, nessun equilibro da spostare: prestazioni, parole misurate, giovane veterano che mantiene il profilo basso.
FEDELTA' - Ha giurato fedeltà, nell'immediato. Lo ha fatto l'estate scorsa, coi fatti, quando tutto sembrava buio, lo ha ribadito ieri, con le parole. In estate le offerte arriveranno, le tentazioni anche, ma quella fascia al braccio dallo scorso luglio è stato un segnale lanciato a tutti: simbolo, di fatto, del nuovo corso. "Sto bene al Milan, sto bene a Milano, e finché sto bene voglio restare qui". La Champions con il Milan, con la sua voglia di Milan. Ecco la sua sfida. Abbandonata da altri, dopo un solo anno...
@AngeTaglieri88