Milan: in arrivo Matri e Honda, Niang e Petagna vicini alla cessione
A pochi giorni dalla fine del mercato, il Milan sta svelando le carte per quanto concerne le operazioni in entrata da concludere in caso di superamento del playoff di Champions League e relativo ingresso di circa 30 milioni di euro nelle casse societarie. Alessandro Matri (29) della Juventus è il giocatore prescelto da Massimiliano Allegri per affiancarlo a Mario Balotelli nel 4-3-1-2 richiesto da Berlusconi o un'alternativa del numero 45 rossonero in una stagione ricca di impegni. Con gli introiti derivanti dal superamento del preliminare, Galliani avrebbe finalmente a disposizione quei 12 milioni di euro che la Juventus accetterebbe dopo il naufragio della trattativa col Napoli per cedere il centravanti lodigiano.
Ma il mercato milanista per il reparto offensivo non si ferma qui. Resta caldissimo il fronte Ljajic (21), con l'attaccante della Fiorentina in rottura totale con l'ambiente e pronto a ribadire una volta di più ai Della Valle di non essere intenzionato a prendere in considerazione proposte che non siano del Milan, Roma compresa. Per la prima volta, ieri sera anche Andrea Della Valle ha aperto a una cessione ai rossoneri del calciatore e gli ultimi giorni di trattative possono essere quelli buoni. E poi c'è Keisuke Honda (27), per il quale si tornerà a parlare col Cska Mosca venerdì prossimo in occasione del sorteggio della fase a gironi di Champions League a Montecarlo. Il giocatore spinge per andare subito al Milan e il ct della Russia Fabio Capello ha inviato a Galliani ulteriori ottime referenze sul profilo tecnico-tattico del giapponese.
Quindi due-tre acquisti possibili che impongono una riflessione anche in uscita. M'Baye Niang (18) e Andrea Petagna (18) finirebbero immediamente sul mercato, col francesino che non ha convinto nella parte finale della scorsa stagione e nella sfortunata trasferta di Verona e col bomber proveniente dalla Primavera che avrà modo di continuare la sua crescita altrove. Per entrambi potrebbe arrivare una cessione in prestito, o al massimo in comproprietà, per non vanificare del tutto gli investimenti fatti, in particolare nel caso di Niang. Difficile, per non dire impossibile, invece che Robinho e Boateng, per cui si è cercato vanamente un acquirente in questa estate, possano clamorosamente partire a ridosso del 2 settembre.