Milan, il rientro di Hernandez fa felice Leao: a Cagliari contro l’ex Bellanova si riaccende il lato forte rossonero
FT
Ci è voluto un guizzo di Kalulu per portare a casa la partita con l’Empoli, di importanza capitale per la vetta della classifica; il Milan è riuscito a sopperire ad una serata fiacca dal punto di vista della presenza in area da parte di Rafael Leao, l’uomo maggiormente capace di creare occasioni, che l'Empoli ha cercato di limitare il più possibile con la catena di destra Forte-Zurkowski. In effetti, il portoghese ha effettuato 5 dribbling (buon dato) e appena un tiro (dato meno buono) in 83 minuti, prima di essere sostituito da Rebic, e sebbene risulti comunque il migliore in campo quanto ad avversari saltati, la pericolosità negli ultimi sedici metri avversari è calata sensibilmente. E c’entra molto il fatto che, al posto di Theo Hernandez squalificato, dietro di lui ci fosse Florenzi, che ha giocato a piede invertito con la tendenza ad attaccare il centro del campo. A dimostrazione di questo, l’ex Roma ha tirato in porta due volte, una in più del portoghese, che si è dovuto accontentare di rifinire per i compagni partendo dall'out di sinistra. DI NUOVO INSIEME – Hernandez, comunque, tornerà regolarmente al suo posto a Cagliari, e gli equilibri sul lato forte del Milan si ricomporranno, rendendo maledettamente più difficile raddoppiare su Leao come hanno fatto gli uomini di Andreazzoli. Senza dubbio due bruttissimi clienti per Raoul Bellanova, che proprio dal Milan è stato formato per tutta la trafila delle giovanili e sta facendo le fortune del Cagliari di Mazzarri. Ma Pioli mantiene la guardia alta: “Voglio che i miei ragazzi continuino a dare il massimo. Abbiamo visto stasera quanto è difficile vincere e dobbiamo pensare quanto sarà difficile a Cagliari”, le parole dopo l’ultima di campionato. Certo però che, con un Hernandez in più, per Leao e per i rossoneri diventa tutto un po’ meno complicato.