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    Milanmania, il peggior attacco degli ultimi 32 anni: via Kalinic, dentro Mandzukic e...

    Milanmania, il peggior attacco degli ultimi 32 anni: via Kalinic, dentro Mandzukic e...

    • Carlo Pellegatti
    I numeri sono freddi. Questi fanno addirittura rabbrividire. Sono le cifre che si riferiscono agli attaccanti o, se preferite, ai risultati della  manovra offensiva del Milan 2017-2018. Ho letto che non accadeva da trentadue anni che un giocatore rossonero non toccasse la doppia cifra in campionato. L’ultima volta nella stagione 1985-1986, quando il bomber rossonero è stato Mark Hateley, ma con sole otto reti.

    Oggi siamo fermi a sette gol con Cutrone, alle sue spalle Suso e Bonaventura con sei. Lo stesso Bonaventura è il capocannoniere della squadra, da quando siede sulla panchina Rino Gattuso, proprio con i suoi sei gol, seguito da Cutrone, cinque, per un totale dal match di Benevento a quello contro il Torino di venticinque reti in venti partite.

    Poco, troppo poco. Una statistica che diventa ancor più pesante nelle ultime cinque partite, con tre gol realizzati, uno solo da un attaccante, Kalinic contro il Sassuolo. Lungo preambolo per sottolineare l’evidenza. L’acquisto più urgente deve essere il grande centravanti. Io ho un nome che mi frulla, da qualche giorno, nella testa. Un attaccante che possiede le caratteristiche ideali di forza, potenza, spirito di sacrificio, fiuto del gol, classe ed esperienza internazionale. Potrebbe essere, in base a queste qualità, il giusto erede del mio idolo assoluto, Zlatan Ibrahimovic.

    Il suo nome? Mario Mandzukic. Anno di nascita 1986, valore attuale venti milioni di euro, scadenza 30 giugno 2020. E’ un giocatore sul mercato, appetito da qualche club cinese fin dallo scorso gennaio. Mi sembra, come detto, la figura ideale, accanto alla quale possano crescere Cutrone e Andrè Silva, per il suo carisma, per il suo esempio di attaccante moderno che non lesina di sacrificarsi per la squadra. Allegri ha una stima incondizionata del giocatore croato, che però sembra alla fine della sua avventura in bianconero.  

    Uno forte come l’attaccante juventino più giovane di età difficile da reperire. Costerebbe, in ogni caso, una cifra fuori portata. Accanto a lui, il mercato rossonero, che ben sappiamo non potrà sconfinare in grandi esborsi, potrebbe arricchirsi di un altro giocatore di eccellente livello, come Allan Saint Maximin, classe 1997, valore 15 /20 milioni di euro. Un attaccante di grande classe, veloce, agile, ideale alternativa a Suso, con la speranza che però non ne divenga il potenziale sostituto.

    Da seguire anche Nicolas Pepe, anni 23, oggi al Lille. Grande gol anche sabato scorso contro il Guingamp. E' una ala dal piede raffinato, dotato di gran sinistro e dal dribbling ubriacante. Valore 10 milioni. In difesa i quattro centrali sono da confermare. Sarebbero titolari in tutte le squadre della Premier League. Per esempio, non cambierei nessuno con il carissimo Van Dijk, passato dal Southampon al Liverpool per 75 milioni di euro. Per completare il reparto, forte sulle fasce di Ricardo Rodriguez, Calabria, Strinic, manca un altro difensore di fascia, in attesa del ritorno di Conti. A centrocampo ,non come titolare certamente, ma per surrogare i centrocampisti di fascia potrebbe essere una opzione il rapido Lazzari della Spal. Con un altro forte giocatore da inserire in mezzo al campo, potrebbe essere una campagna acquisti da 60 /70 milioni di euro, accompagnata da un sorriso dell’Uefa. 

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