Milan: già due mozioni contro il nuovo stadio, una è della lista di Sala!
Il prossimo stadio del Milan a La Maura potrebbe essere progettato dall’archistar Stefano Boeri. L’indiscrezione è riportata dal Corriere della Sera, secondo cui ci sarebbe proprio la sua mano dietro al rifacimento dell’area con due progetti: quello, certo, dei Nove Giardini della biodiversità e, quello, per ora ancora ipotetico, dello stadio. Interpellato, lo Studio Boeri si è celato dietro a un “No comment”, eppure l’ideatore del Bosco Verticale aveva già in passato presentato un progetto di Stadio-Bosco per la città. La zona è ormai stata designata e si trova all’interno del Parco Sud. Per questo motivo spetterà al Consiglio direttivo del Parco dare il placet ma, in caso positivo, già si prospetta un iter lungo e pieno di ricorsi. C’è inoltre un ostacolo per il progetto di Cardinale. Come per San Siro, riguarda il vincolo monumentale che è presente, per ora, su una porzione limitata dell’area, non sullo spazio dove verrà realizzato lo stadio. Vincolo che però potrebbe essere allargato su tutta l’area. Insomma i tempi si prospettano lunghi. Prima del 2025 non si riuscirebbero a risolvere i problemi tecnici per avere gli ok e poi subentrerebbero tutte le ostiche dinamiche politiche.
Prima ancora che il club rossonero sciolga il nodo sul progetto, è già iniziato il fermento in Consiglio comunale. Si sta lavorando a una mozione che impegni il sindaco e la giunta a non modificare con una variante urbanistica la tipologia d’uso de La Maura e che ha già raccolto 14 firmatari (otto del Pd, tre civici e poi i tre consiglieri dei Verdi). Voci di corridoio riportano addirittura che nessun consigliere di maggioranza sia a favore della scelta. Il capogruppo del Pd, Filippo Barberis ha detto: "La strada maestra resta quella indicata dal Consiglio a dicembre con entrambe le squadre che costruiscano nell’area San Siro. La Maura? Ci sono delle criticità e delle contrarietà diffuse in maggioranza sulla scelta dell’area dell’ippodromo". "Fare uno stadio a La Maura è contro tutto" spiega il capogruppo dei Verdi Carlo Monguzzi.
Ma è pronta anche un’altra mozione di Enrico Fedrighini della ListaSala per tutelare tutto il Parco Agricolo. Contrari anche i Dem Giungi, Tosoni, D’Amico e la presidente del Municipio 8 Giulia Pelucchi: "La Maura è l’ultimo polmone verde di Milano e tale deve rimanere. Pensiamo che sia quasi impossibile trovare un luogo meno indicato della pista del trotto per ipotizzare la costruzione di uno stadio di calcio da oltre 50 mila spettatori".Prima ancora che il club rossonero sciolga il nodo sul progetto, è già iniziato il fermento in Consiglio comunale. Si sta lavorando a una mozione che impegni il sindaco e la giunta a non modificare con una variante urbanistica la tipologia d’uso de La Maura e che ha già raccolto 14 firmatari (otto del Pd, tre civici e poi i tre consiglieri dei Verdi). Voci di corridoio riportano addirittura che nessun consigliere di maggioranza sia a favore della scelta. Il capogruppo del Pd, Filippo Barberis ha detto: "La strada maestra resta quella indicata dal Consiglio a dicembre con entrambe le squadre che costruiscano nell’area San Siro. La Maura? Ci sono delle criticità e delle contrarietà diffuse in maggioranza sulla scelta dell’area dell’ippodromo". "Fare uno stadio a La Maura è contro tutto" spiega il capogruppo dei Verdi Carlo Monguzzi.
Il Milan spera che il progetto La Maura non debba passare al vaglio del Consiglio comunale, il cui voto sarà obbligatorio solo se si dovrà passare attraverso una variante urbanistica per superare i vincoli che incombono sull’ippodromo che è parte integrante anche del Parco Sud.