Tottenham Hotspur FC via Getty Images
Milan, il mercato ha sistemato la fascia destra di Conte: che duello con Theo Hernandez!
L’AFFARE - Lo hanno cercato, corteggiato, inseguito per tutto gennaio e la fumata bianca è arrivata proprio l’ultimo giorno di mercato. Ci sono voluti 45 milioni di euro (in prestito con obbligo di riscatto) e la rescissione di Doherty per accontentare Conte con il rinforzo che voleva. Pedro Porro è un nuovo giocatore del Tottenham anche grazie alla “dormita” del Manchester City che aveva per lui il diritto di ricompra a soli 18 milioni, un’infinità in meno. Il classe ’99 spagnolo lascia lo Sporting di Lisbona dopo 98 partite, 12 gol, 20 assist e un campionato vinto da protagonista nel 2021. Se ne va da seconda cessione più cara della storia del club, alle spalle di Bruno Fernandes.
PERFETTO PER CONTE - Passare da Emerson e Doherty a Pedro Porro per Antonio Conte deve essere un sogno. Più volte aveva lamentato la necessità di alzare il livello in alcuni reparti e, almeno sulla fascia destra, è stato accontentato. Nonostante non sia altissimo (173 centimetri), Porro è molto atletico, è tecnico ma grintoso, ha un dribbling secco, asciutto ed efficace e degli ottimi tempi di inserimento. Insomma è l’esterno perfetto per il 3-5-2 di Conte e Conte è l’allenatore che più di tutti è in grado di sfruttarne tutti i punti di forza. Con lui a destra e Perisic a sinistra (e Son e Kulusevski davanti a loro) il Tottenham deve davvero mettere paura al Milan, più di quanto non gliene mettesse già prima.
CHE DUELLO CON THEO - Perisic a sinistra, Hakimi a destra, Conte in panchina: l’incubo di Stefano Pioli e dei milanisti, che ancora si vedono il croato fare impazzire Calabria e il marocchino sfrecciare, imprendibile, alle spalle di Theo Hernandez e inserirsi nello spazio fra lui e Tomori. Oggi Hakimi calca meritatamente la fascia destra del Parc des Princes. Quella sinistra la calca Nuno Mendes, che prima faceva lo stesso all’Alvalade, con Porro a destra. Ovviamente, Pedro Porro non è Hakimi, ma è quanto di più simile si potesse reperire oggi sul mercato a un prezzo alto ma ragionevole. È difficile prevedere se sarà così rapido il suo ambientamento da consentirgli di essere subito titolare a San Siro il 14 febbraio; è molto probabile invece che ci sia a Londra l’8 marzo. Nel frattempo, Theo Hernandez è migliorato parecchio in fase difensiva e ha sviluppato nuove soluzioni offensive. Ritroverà un degno avversario su quella fascia, con il quale ingaggiare una furiosa lotta a tutto campo, fra accelerazioni, dribbling e spallate, sempre però con un occhio a Kulusevski per il francese, a Leao per lo spagnolo. I due non si sono mai affrontati in carriera, si erano incrociati nella stagione 2018/19 quando Theo vestiva la maglia della Real Sociedad e Porro quella del Girona (per la cronaca due 0-0), ma il francese era sempre finito in tribuna.
La doppia sfida di Champions fra Milan e Tottenham si avvicina e si prennauncia spettacolare in tutte le parti del campo. Quello fra Hernandez e Porro sarà uno dei duelli chiave. Più che gli allenatori, però, questa volta ci sarà da avvisare i giardinieri perché le fasce di San Siro e del Tottenham Stadium ne usciranno visibilmente consumate.