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    Milan, il futuro di Niang: dai fischi di San Siro all'assalto del Torino, il punto

    Milan, il futuro di Niang: dai fischi di San Siro all'assalto del Torino, il punto

    Tanto mercato in entrata, ancora qualcosa da perfezionare in uscita. Carlos Bacca è stato messo alla porta, così come José Sosa e Gabriel Paletta, fuori dai giochi in Europa League per evidenti scelte di mercato. C'è chi, poi, in campo è sceso, titolare, sia in Romania che in Italia, ma non ha dato risposte convincenti. M'Baye Niang e il Milan è una storia d'amore che sembra non dover sbocciare: tanti prestiti, tante promesse e aspettative mai rispettate. E quindi, anche il futuro del francese è ancora tutto da scrivere. 

    ASSALTO TORINO - San Siro è stato inizialmente clemente con il numero 94 rossonero, applaudendolo dopo le prime buone giocate con il Craiova. Però, poi, tanti errori, qualche scontro con gli avversari e i richiami dell'arbitro hanno portato ai fischi del pubblico milanista. Un rapporto difficoltoso che può, in parte, condizionare il futuro dell'ex Watford. C'è, in Italia, chi è pronto ad accogliero: è il Torino di Sinisa Mihajlovic, il tecnico, che insieme a Gasperini al Genoa, lo ha fatto rendere meglio in Serie A. I granata, che ieri hanno pareggiato 2-2 con l'Huddersfield, sono alla ricerca di un esterno offensivo di qualità: Berenguer non ha ancora convinto, Boye è incostante, e Niang sarebbe un'ottima opzione per la fascia sinistra. Come scrive La Stampa, la prossima settimana ci sarà una nuova offerte dal Toro al Milan, con Cairo e Petrachi pronti a far contento Mihajlovic. E, forse, ascoltando i fischi di giovedì sera, anche gran parte del popolo rosonero 

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