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    Milan, il dramma di Inzaghi

    Milan, il dramma di Inzaghi

    Perchè? Filippo Inzaghi ha accolto con una domanda la decisione di Allegri di escluderlo dalla lista Champions League. Un'incredulità che con il passare delle ore ha lasciato spazio a rabbia e delusione. Inzaghi non se lo aspettava, ha lavorato duramente per recuperare dal brutto infortunio contro il Real Madrid della scorsa stagione e tornare a disposizione per l'Europa, ma il Milan ha fatto altre scelte, cancellando mesi di sforzi e sofferenze in pochi secondi. Allegri, con il benestare di Galliani, è stato impietoso: fuori l'attaccante da 70 gol nelle coppe Europee, dentro Mexes, attualmente infortunato, che tornerà a disposizione a fine ottobre, quando i rossoneri avranno già giocato tre partite del girone.

    A 38 anni, Inzaghi non pretende niente. Ma merita rispetto. I suoi malanni sono sempre più frequenti, l'ultimo è un problema al polpaccio che lo terrà fuori fino a metà settembre, per questo non ha mai chiesto una maglia da titolare, non ha mai puntato i piedi per giocare, non ha mai alzato la voce.  Per lui parlano i numeri e il campo: anche part time Inzaghi è in grado di fare la differenza, con la sua imprevedibilità che lo rende difficile da marcare. Ha scelto di rinnovare per un anno con il Milan per giocare in Champions League, anche per pochi minuti, per inseguire l'ennesimo record europeo. Non potrà a farlo, almeno fino a febbraio. Almeno che non decida di scegliere una ricca offerta dalla Turchia.

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