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    Il declino di Paletta: dal nuovo Nesta al più espulso d'Europa. E il rinnovo...

    Il declino di Paletta: dal nuovo Nesta al più espulso d'Europa. E il rinnovo...

    • Alessandro Di Gioia
     "Con Paletta giocano meglio sia Romagnoli che Gustavo Gomez, Paletta è importante. Quando giocava Nesta giocava meglio Thiago Silva, che con lui era un difensore, senza era un altro giocatore": parole e musica di Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan,  esattamente un mese, il 10 gennaio 2017, dopo la sfida vinta contro il Cagliari a San Siro. Non si può dire che il paragone illustre da parte del Condor abbia portato bene al difensore centrale italo-argentino, che da quel momento ha imboccato un tunnel senza uscita.

    MESE D'INFERNO - Pareggio per 2-2 contro il Torino, in realtà senza particolari colpe personali ma con un reparto già in odore di crisi, sconfitta 1-2 contro il Napoli, in totale balia degli avanti partenopei per la prima parte di gara, sconfitta contro l'Udinese, ennesimo naufragio di una difesa sempre meno sicura nei suoi alfieri, e poi i disastri contro Sampdoria e Bologna: un rigore puerile provocato per un fallo inutile su Quagliarella, costato la sconfitta tra le mura amiche, e l'espulsione dopo 30 minuti al Dall'Ara. Un mese infernale per uno dei difensori migliori del campionato, fino all'inizio del 2017.

    DA GUINNESS DEI PRIMATI, MA... - Con l'espulsione di mercoledì sera, Paletta è ora il giocatore che ha collezionato più rossi nei top 5 campionati europei 2016/17: già 3 in 15 partite. Certo, un mese negativo non può assolutamente cancellare una prima parte di stagione da protagonista, ma ora urge un cambio di registro, a partire dalla sfida contro la Fiorentina, nella quale tornerà a disposizione: va modificata soprattutto la mentalità e il tempismo dell'intervento, anche se non è facile difendere sempre con le spalle scoperte, come capita nella squadra di Montella in quasi ogni gara.

    RINNOVO IN DUBBIO - Chiaramente vanno evitati i gialli inutili, come quello per reciproche scorrettezze con Mbaye, a Bologna: errori che un giocatore della sua esperienza non dovrebbe commettere, visto le importanti esperienze con Boca Juniors e Liverpool ma anche Argentina Under 17 e nazionale italiana. Tutto, per garantire un importate rinnovo: la trattativa vive infatti una fase di stallo, secondo quanto appreso da Calciomercato.com. Il suo contratto scade a giugno 2018: la sua situazione non veniva però considerata prioritaria già quando le cose andavano bene, soprattutto dai rappresentanti della cordata cinese. Figriamoci ora che vanno male...

    @AleDigio89

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