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    Milan, il crac di Bennacer è un guaio per questa e la prossima stagione: le idee di Pioli e Maldini

    Milan, il crac di Bennacer è un guaio per questa e la prossima stagione: le idee di Pioli e Maldini

    Una tegola pesante, pesantissima, destinata ad avere ripercussioni sul delicato finale di questa stagione e molto verosimilmente sull'inizio della prossima per il Milan. Il grave infortunio al ginocchio destro accusato da Ismael Bennacer nella sciagurata semifinale d'andata di Champions League contro l'Inter costringe nell'immediato Stefano Pioli a correre ai ripari in vista delle ultime quattro decisive partite di campionato - determinanti per garantire la partecipazione alla prossima Champions League - e della partita di ritorno contro i nerazzurri per giocarsi le residue chance di conquistare la finale di Istanbul. Ma invita soprattutto Paolo Maldini e Frederic Massara a fare profondi valutazioni in vista di una finestra di mercato che si preannuncia interessante e particolarmente importante per definire le ambizioni del club.

    PIOLI CORRE AI RIPARI - Le peggiori previsioni in merito alla lesione alla cartilagine del ginocchio accusata dal calciatore algerino inducono a pensare che il periodo di stop non sarà inferiore ai 3-4 mesi, ma molto dipenderà dall'intervento in artroscopia al quale Bennacer dovrà sottoporsi nei prossimi giorni, col timore di andare incontro ad una riabilitazione ancora più lungo. Già la partita di mercoledì ha evidenziato le enormi difficoltà del Milan a fare gioco in mezzo al campo in assenza di un giocatore con le caratteristiche dell'Empoli; con Tonali e Krunic costretti a fare gli straordinari da qui ai primi di giugno, sono diverse le soluzioni al vaglio di Pioli per ovviare all'ennesimo problema abbattutosi sulla formazione rossonera dopo il forfait di Leao nell'euroderby. Una prima discriminante è rappresentata dal desiderio di insistere sull'utilizzo di un trequartista più tattico e di copertura o un "10" tradizionale per provare a non perdere in termini di qualità. Nel primo caso, spazio dunque a Tommaso Pobega, che nel ruolo di incursore potrebbe esaltare le proprie caratteristiche in zona offensiva senza far perdere equilibrio alla squadra, o all'inserimento di un giocatore con doti più da mediano - Vranckx - per far avanzare Krunic qualche metro più avanti a ridosso della punta centrale. Nel caso in cui prevalesse l'ipotesi più spregiudicata - eventualità da considerare soprattutto per il secondo atto dell'euroderby, in cui serve la rimonta - largo a Brahim Diaz (nettamente favorito su De Ketelaere), con Saelemaekers e Messias a contendersi il posto lasciato sguarnito dallo spagnolo sulla fascia destra.

    DUE IDEE SUL MERCATO - La probabile lunga assenza dai campi di Bennacer è però un grande problema anche in considerazione della programmazione della stagione futura e, sulla base dei tempi di recupero che verranno stabiliti dopo l'operazione, il Milan dovrà decidere se investire una parte consistente del budget che verrà messo a disposizione degli uomini mercato per l'acquisto di uno o due centrocampisti. Un'alternativa all'algerino, quindi un profilo più votato alla costruzione del gioco e con chiari compiti di regia, e un giocatore più fisico e dinamico che colmi il vuoto creato dalla mancata sostituzione di Kessie. Una soluzione al vaglio da settimane, indipendentemente dal guaio Bennacer, è la conferma di Vranckx che, pur non avendo trovato grande spazio nella sua prima stagione in Italia, può rappresentare una scommessa sul futuro ed un'operazione interessante qualora Maldini e Massara riuscissero a convincere il Wolfsburg a scambiarlo alla pari con Ante Rebic, nome gradito al tecnico Kovac. Per quanto concerne il secondo identikit, invece, si guarda in particolare ad un elemento con le caratteristiche di Ruben Loftus-Cheek, classe '97 in scadenza di contratto nel 2024 col Chelsea e possibile sacrificio forzato per riequilibrare i conti ed un monte ingaggi salito alle stelle per effetto delle ultime faraoniche (ed infruttuose, per ora) campagne di rafforzamento della società londinese. 

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