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Milan, il 'capitano' Kjaer è tornato: ora il rinnovo. E la fascia...
CAPITANO SENZA FASCIA - Fin dai suoi primi passi in rossonero, Kjaer è diventato a tutti gli effetti un capitano, pur senza averne ufficialmente i gradi. Almeno, non per ora. Pioli ha ribadito come il capitano sia sempre Alessio Romagnoli, che ha dato buone indicazioni contro il Nizza in amichevole, ma già la scorsa stagione era stato gradualmente messo da parte con l'arrivo di Tomori, lasciando la fascia a Donnarumma. A prescindere da quello che sarà il suo futuro, non ci sono segnali di un'imminente cessione ma il contratto in scadenza nel 2022 costringe a tenere le antenne drizzate, c'è comunque da definire la scala gerarchica dal vice in giù e il nome di Kjaer è uno dei primi della lista. Per i tifosi una candidatura meritata già solo quanto mostrato in campo nel primo anno e mezzo a Milano, ma l'episodio di Eriksen agli Europei e il comportamento esemplare di Simon in quei concitati momenti e in quelli successivi ha scatenato un moto che va oltre al mondo rossonero. Carisma, freddezza, sensibilità: doti non comuni, che hanno reso il danese una figura da seguire non solo per i compagni ma anche per gli avversari. Qualità già conosciute al Milan, che riflette sulle diverse opzioni sul tavolo (ci sono anche il 'Presidente' Kessie e il veterano Calabria), ma Kjaer ha un'attenzione particolare: i tifosi lo invocano, dopo quella della Danimarca è pronto a raccogliere un'altra responsabilità.