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    Milan, il campo ha parlato: dopo ferragosto un centrale, dall'idea Omobamidele ai vecchi nomi

    Milan, il campo ha parlato: dopo ferragosto un centrale, dall'idea Omobamidele ai vecchi nomi

    • FT
    Non era indispensabile l'amichevole contro il Novara, in cui Simon Kjaer e compagni hanno subito due reti, per capire che a livello numerico la difesa del Milan è da completare, chiedendo al già scoppiettante mercato rossonero il nono e il decimo sforzo estivo. Uno dovrebbe essere Riccardo Calafiori, opzionato per il ruolo di vice Hernandez una volta che sarà definita l'uscita di Ballo-Touré (Werder Brema in pole); l'altro invece deve per forza di cose riguardare la zona centrale della difesa, dato che Kalulu sta venendo impiegato spesso come laterale basso a destra e quindi rimane il solo Kjaer a fare da rincalzo a Tomori (molto impreciso nel corso delle amichevoli) e Thiaw. 

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    IDEE VECCHIE - Certe piste possono essere tranquillamente riaperte: si parla di Esteve del Montpellier che ha un costo contenuto, sui 6/7 milioni ed è in linea con la politica societaria di puntare su giocatori giovani, oppure di Kabak dell'Hoffenheim e Tanganga del Tottenham, tutti nomi già studiati in passato e pronti a tornare in auge. Come del resto è stato fatto per Thiaw, trattato nel gennaio del 2022 e prelevato nel corso dell'estate successiva. 

    IDEA NUOVA - Un nome nuovo invece è quello di Andrew Omodamidele, irlandese di chiare origini nigeriane in forza al Norwich City in Championship. Anche lui 2002 come Esteve, interessa molto ma il prezzo è alto (15 milioni): non irraggiungibile, ma ci sono tempi molto stretti e il dossier potrebbe essere archiviato per essere aperto in un secondo momento. Il casting per la difesa continua, il mercato in entrata del Milan adesso riposa ma presto sparerà gli ultimi colpi. 

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