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La verità di Ibrahimovic: ecco perché il Milan non ha preso Conte
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Tanti i temi affrontati dall'ex attaccante, che ha anche annunciato l'ingaggio di Paulo Fonseca come nuovo allenatore rossonero. E, al contempo, fatto chiarezza sul perché non siano arrivati altri candidati.
TUTTE LE PAROLE DI IBRAHIMOVIC
LOPETEGUI - A partire da Julen Lopetegui. Il basco sembrava molto vicino alla panchina del Milan, ma la trattativa non si è concretizzata. Ibrahimovic ha spiegato: "Sui giornali ogni giorno c'era un allenatore diverso: Ibra voleva uno, Moncada un altro, Furlani un altro, Cardinale un quarto, i tifosi un quinto... C'è una voce che gira e una realtà. Abbiamo discusso su alcuni nomi che abbiamo messo sul tavolo e abbiamo parlato su cosa era meglio per la squadra. E alla fine era meglio Fonseca".
CONTE - Anche Ibrahimovic fa riferimento al nome ambito dai tifosi, quell'Antonio Conte che ora siede sulla pancina del Napoli. Ma perché il Milan non ha deciso di puntare sull'ex tecnico di Juventus e Inter? Zlatan spiega: "Abbiamo studiato il tipo di allenatore da scegliere, l'approccio, il tipo di gioco. Fonseca ci ha convinto, è ambizioso, ha voglia di fare bene e migliorare. Il Milan ha un allenatore, non un manager: è diverso. Con tutto il rispetto per un grande allenatore. non era quello che cercavamo.
Perché non lo abbiamo scelto? Perché con i criteri che avevamo il nome di Conte non è uscito. Dipende che materiale hai e che materiale vuoi dare all'allenatore. Poi un allenatore può dire di voler lavorare con tutti quanti. Per noi, per quello che abbiamo, il meglio era Paulo Fonseca. Non dico che porti un allenatore, Conte o qualcun altro, cambi 11 giocatori. Per noi era importante prendere un allenatore che vada bene per la squadra che abbiamo".