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    Milan, Ibra factotum. Da Jovic a Pioli, dalla Primavera al marketing: cosa fa il consigliere di Cardinale

    Milan, Ibra factotum. Da Jovic a Pioli, dalla Primavera al marketing: cosa fa il consigliere di Cardinale

    • Redazione CM
    Passano gli anni, gli scarpini sono appesi al chiodo ma Zlatan Ibrahimovic continua ad essere centrale nelle sorti del Milan. Lo svedese è tornato a 'vestire' il rossonero, in una nuova veste. Ibra è stato scelto da Gerry Cardinale come novello dirigente, suo consigliere personale, un super consulente a 360°, deus ex machina della rinascita milanista in una stagione di alti e bassi.

    RUOLO - Ufficializzato il suo ritorno al Milan l'11 dicembre scorso, di Ibra si è parlato tanto e se ne continua a fare. L'ex - tra le altre - di Inter e Juve ha presenziato anche a Sanremo nella giornata di ieri quando è passato a trovare il suo amico Amadeus per alcuni siparietti divertenti sul palco dell'Ariston. Ibra è sempre al centro. Ma in tanti nelle ultime settimane si sono chiesti quale fosse di fatti il suo nuovo ruolo, in che modo stesse aiutando la società. A fare il punto della situazione è La Gazzetta dello Sport. 

    COSA FA - Secondo il quotidiano sportivo, Ibra si muove praticamente a tutto campo. Il suo impatto è tangibile nella quotidianità. Zlatan è infatti molto vicino alla squadra, una presenza costante a Milanello dove assiste agli allenamenti insieme all’ad Furlani, al capo dell’area tecnica Moncada e al ds D’Ottavio. I confronti sono all'ordine del giorno, con Pioli, il suo staff, le altre figure del club e, su tutti, i giocatori. Ibra fa da collante tra società e squadra, tiene colloqui costanti con i calciatori, motivandoli e spronandoli. E il primo che ha preso sotto la sua ala protettiva è Luka Jovic

    GIOVANI - Grande interesse ha mostrato per la Primavera di Ignazio Abate, suo ex compagno proprio al Milan. Ibra è stato spesso sulle tribune a visionare le partite delle giovanili del club dove giocano anche i suoi due figli e avrebbe voce in capitolo anche qualora la squadra Under 23 dovesse prendere forma. E non ha fatto mancare il suo apporto quando, dopo le numerose voci sul futuro di Pioli, l'ha difeso a spada tratta. "Pioli è il nostro allenatore e siamo contenti di lui", aveva detto negli scorsi giorni alla Gazzetta dello Sport. Quando c'è da fare un passo in avanti insomma lui c'è.

    EXTRA CAMPO - Non solo campo però. Ibra è coinvolto in svariate aree del club. Oltre a essere interlocutore diretto della proprietà RedBird, sta accelerando anche sul fronte commerciale/marketing. Ibra è sempre più protagonista di operazioni utili al brand Milan. Da giocatore totale a risorsa per il club, un solo Ibra per mille funzioni.

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