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    Milan, i troppi elogi fanno male: non è possibile perdere punti a Pescara

    Milan, i troppi elogi fanno male: non è possibile perdere punti a Pescara

    • Daniele Longo
    In un campionato dove almeno otto squadre non hanno nulla da chiedere, per il Milan non erano ammessi passi falsi. Lazio e, soprattutto, Atalanta hanno trovato successi fondamentali e sono pronte alle fuga. Contro il Pescara il Diavolo ha fallito una grossa occasione in una maniera inaccettabile.

    SENZA GRINTA - Vincenzo Montella aveva avvertito il gruppo in settimana delle insidie di questa trasferta in Abruzzo. Si aspettava il pressing alto del Pescara, una tattica che ha soffocato ogni sbocco della manovra. In campo si è vista una squadra con poca personalità e grinta, troppo passiva. Un atteggiamento sorprendente, considerando l'alta posta in palio. Nella prima frazione il Milan ha tirato in porta in sole due occasioni. Si è avuta la sensazione che i troppi elogi abbiano minato la concentrazione dei rossoneri, privandoli di quella voglia di sacrificarsi che è stata il segreto dei buoni risultati ottenuti fino ad ora.

    ADDIO EUROPA? - Sul campo dell'Adriatico il Milan ha lasciato due punti pesanti, forse decisivi. Perchè le concorrenti corrono, non conoscono soste. Quattro punti dall'Atalanta sono un distacco ancora colmabile, a patto che torni la squadra di inizio stagione, con una mentalità quasi da provinciale. Senza cali di concentrazione, al netto di una rosa che sta evidenziando dei limiti strutturali. Fallire un'altra volta la qualificazione in Europa sarebbe un delitto in questa fase di transizione.

     

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