Milan, i titolari steccano: Montella non può più ignorare Antonelli e Vangioni
CALABRIA E DE SCIGLIO GIU' - Bersaglio delle critiche diventa così la coppia titolare delle ultime quattro partite (nelle quali il Milan ha conquistato solo 5 punti): Davide Calabria e Mattia De Sciglio non hanno convinto e hanno mostrato, chi per un motivo chi per l'altro, segnali di debolezza. Su De Sciglio pesano fattori di mercato e ambientali: il rinnovo bloccato e l'ipotesi di un trasferimento alla Juventus a fine stagione hanno fatto infuriare i tifosi, che con i fischi a San Siro e i messaggi sui social hanno lanciato un segnale di rottura notevole facendo leva anche sulla fascia di capitano piovuta addosso al classe '92 dopo gli infortuni di Montolivo e Abate. Calabria invece paga inesperienza: in estate il Milan ha deciso di non lasciarlo partire in prestito convinto che le 8 presenze accumulate la scorsa stagione garantissero un bagaglio di esperienza sufficiente, ma così non è stato e così il classe '96 si ritrova a commettere errori importanti e pesanti in termini (si veda nella partita contro l'Empoli la marcatura persa su Maccarone in occasione del raddoppio o ancora sul 7 toscano con Donnarumma costretto a una grande parata per evitare il tris degli ospiti). Il sistema di gioco di Montella poi non aiuta due giocatori già in difficoltà personale, con i terzini costretti spesso sistematicamente a giocare in 1vs1 anche con avversari di alto livello come Perisic e Candreva. Fattori ambientali, inesperienza e modulo sfiancante spiegano però solo in parte il momento, alla base c'è un momento di forma negativa di Calabria e De Sciglio e sorprende che il tecnico non abbia voluto provare a cambiare per dare la possibilità ai due di rifiatare, pur avendo alternative a disposizione.
DIMENTICATI - Preso atto dell'imprevisto e impronosticabile stop di Abate, idealmente inamovibile a destra, Montella continua a ignorare Luca Antonelli e Leonel Vangioni. Il primo aveva iniziato la stagione da titolare, alcuni infortuni lo hanno tenuto fuori a lungo ma da quasi due mesi è stabilmente in gruppo senza trovare comunque spazio (poco più di 20 minuti accumulati in due spezzoni contro Genoa e Palermo). Stupisce maggiormente però la scomparsa di Vangioni, oggetto misterioso fino a metà gennaio e da lì protagonista fino all'inizio di aprile: al di là della curiosa statistica che lo rende 'talismano' dei rossoneri (nessuna sconfitta nelle 7 partite giocate da titolare, 5 vittorie e 2 pareggi), l'argentino si era gradualmente adattato al calcio italiano e a una discreta fase offensiva aveva abbinato una sorprendente tenuta in copertura, sopperendo ad alcune lacune tecnico-tattiche con la sua rapidità nei recuperi. Anche lui invece è stato dimenticato da Montella, notizia non positiva in chiave mercato perché con la nuova proprietà potrebbe esserci una vera e propria rivoluzione sulle fasce e De Sciglio potrebbe non essere il solo a lasciare il Milan la prossima estate. Antonelli, Calabria e Vangioni si giocano la conferma e servono più occasioni possibili per garantirsela: la prima può arrivare nella trasferta di Crotone, l'Aeroplanino dovrà fare a meno dello squalificato De Sciglio e sarà dunque costretto a rispolverare uno tra Antonelli e Vangioni, nettamente in vantaggio, a meno che non decida di riproporre Poli laterale basso. La squalifica dell'attuale capitano arriva quasi in aiuto di Montella: ora il turnover, già consigliabile in vista dei delicati impegni con Roma e Atalanta, non si può più evitare.
@Albri_Fede90