C'è poco da fare, nel calcio l'entusiasmo cresce di pari passo col mercato, specchio delle ambizioni di qualsiasi club e della volontà di costruire un progetto importante che conduca alla vittoria. Non fa eccezione il Milan, tornato a investire molto per allestire una squadra capace di lottare per un piazzamento che valga il ritorno in Champions League, magari con la speranza di essere la mina vagante nel prossimo campionato. Il ritrovato feeling tra società e tifosi è pronto a tramutarsi in qualcosa di concreto, come il ritorno in massa allo stadio dopo anni di inquietanti vuoti sugli spalti di San Siro.
Secondo i primi dati raccolti dalla Gazzetta dello Sport, il primo giorno di apertura della campagna abbonamenti ha portato a vendite 10 volte superiori rispetto al primo giorno dell'anno passato. Con i prezzi rimasti assolutamente invariati nonostante le prospettive del nuovo Milan siano decisamente differenti, appare quasi superfluo evidenziare come dovrebbe essere piuttosto semplice battere il record negativo della passata stagione, con sole 16.450 tessere emesse. Senza sbilanciarsi, i piani alti del Milan si sono posti l'obiettivo di toccare quota 30.000, con la speranza che, dopo la scossa di adrenalina prodotta dagli arrivi di Biglia e Bonucci, l'acquisto di un grande centravanti possa dare la spinta per spingersi fino ai 40.000 abbonati. 
Il primato storico del club rossonero appartiene alla stagione 2007/2008, quella successiva alla conquista dell'ultima Champions League, con i 43.000 tifosi fissi presenti a San Siro, un dato mai più ripetuto.