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  • Milan: i conti non tornano, Conti, Caldara e Laxalt sì. Così sfumano anche 31 milioni

    Milan: i conti non tornano, Conti, Caldara e Laxalt sì. Così sfumano anche 31 milioni

    • Andrea Barbuti
    I conti non tornano al Milan. A tornare saranno invece tre difensori in prestito, che non verranno riscattati dalle rispettive squadre: Andrea Conti, Mattia Caldara e Diego Laxalt. Il Milan sperava di guadagnare un bel gruzzoletto dalle loro cessioni, 31 milioni in totale, che sarebbero stati utili per pagare il riscatto di Tomori. Maldini e Massara, invece, dovranno rivedere i conti fatti qualche mese fa: occorre trovare una sistemazione, possibilmente decisiva, a questi tre esuberi, ma difficilmente a entrare nelle casse del club saranno 31 milioni.

    ANDREA CONTI – Arrivato nella prima infuocata estate cinese, Andrea Conti ha faticato ad imporsi sui livelli dell’Atalanta, anche a causa di una serie infinita di infortuni. Anche quando ha trovato continuità, non ha però convinto il Milan, che lo ha mandato in prestito al Parma in prestito con diritto di riscatto a 7 milioni, obbligo in caso di salvezza gialloblù. Conti non si è rilanciato nella città ducale (11 presenze piuttosto scialbe) e il Parma è retrocesso in B. Risultato: in estate sarà di nuovo a Milanello. Il suo contratto scade nel 2022 e il Milan proverà a cederlo, anche a pochi milioni, pur di non perderlo a zero. Nel 2017 era costato 24 milioni.

    MATTIA CALDARA – Il discorso è molto simile a quello di Conti. Caldara è arrivato un anno dopo, nella prima estate, altrettanto infuocata, della proprietà statunitense. Lui ed Higuain, entrambi presi dalla Juve, erano stati presentati in pompa magna in cima al Duomo, ma la Madonnina ha portato male ad entrambi. Come Conti, Caldara ha avuto tantissimi infortuni durante la sua esperienza al Milan.  A gennaio 2020, i rossoneri gli avevano trovato una sistemazione in prestito per 18 mesi all’Atalanta, la squadra che lo aveva lanciato, ma nemmeno l’aria di Bergamo è servita per recuperarlo. In questa stagione ha giocato solo 9 partite, di cui una da titolare, a settembre contro il Torino, quando è stato sostituito al 45’. Quest’estate scadrà il prestito e l’Atalanta non pagherà i 15 milioni del riscatto. Lui ne era costati 36, nel 2018.

    DIEGO LAXALT – L’uruguagio arrivato dal Genoa nell’affare Lapadula, non ha ripetuto le ottime prestazioni messe in mostra con la maglia rossoblù e non si è rivelato all’altezza nemmeno del ruolo di vice-Théo. Così, due anni dopo il suo arrivo, il Milan lo ha mandato in prestito al Celtic. A Glasgow ha trovato buona continuità: 26 partite, di cui 22 da titolare in tutte le competizioni ed un gol, ma, secondo Tuttosport, gli Hoops non hanno intenzione di pagare i 9 milioni del riscatto. Così, anche lui tornerà a Milanello. Paradossalmente, dei tre è quello che ha più mercato e, secondo il Corriere dello Sport, non è da escludersi che resti al Celtic, magari con uno sconto da parte del Milan o come contropartita per Edouard, il bomber francese scuola PSG che piace tanto a Maldini e Massara.
       

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