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  • Milan, i casi Reijnders e Fofana insegnano: con Redbird torna sempre il numero 20 sul mercato

    Milan, i casi Reijnders e Fofana insegnano: con Redbird torna sempre il numero 20 sul mercato

    • Daniele Longo
    Eppur si muove. Lentamente ma con l’ambizione di arrivare presto a dama in tutte le trattative impostate in questa fase del mercato. Pavlovic è l’obiettivo più vicino alla definizione per un Milan che non molla la presa per Fofana e continua a flirtare con Samardzic. Tre colpi che sommati a quello di Morata renderebbero la formazione di Fonseca competitiva per lo scudetto. O almeno questa è la convinzione della triade Furlani, Ibrahimovic e Moncada. 

    LA FORMULA RED BIRD- Il venti sembra essere il numero perfetto in casa Milan da almeno 12 mesi a questa parte. Per convincere definitivamente il Salisburgo a cedere Pavlovic servono 20 milioni, ovvero la medesima cifra chiesta dal Monaco per liberare Fofana o dal Tottenham per cedere Emerson Royal. Venti come i milioni versati nelle casse dell’AZ Alkmaar per Reijnders e in quelle del Chelsea per Pulisic tra parte fissa e bonus. Era costato qualcosina in meno Loftus-Cheek ( 15 milioni più 3 di bonus) e qualcosa in più Chukwueze (sempre venti di base fissa ma con 8 milioni di bonus).

    PALETTI-  Per capire se la cifra di 20 milioni sia il tetto massimo imposto da Red Bird in ogni trattativa bisognerà aspettare la fine dell’estate o una dichiarazione ufficiale della dirigenza. Di sicuro è un particolare che si ripete in sede operativa e che è stato notato anche dai tifosi. A differenza dell’anno scorso però in questa fase il Milan sta incontrando una difficoltà netta al chiudere le operazioni secondo questa logica. Cambierà in corso? Ai posteri l’ardua sentenza. 

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