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    Honda non gioca, ma vuole il rinnovo

    Honda non gioca, ma vuole il rinnovo

    • Daniele Longo
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    Fin dall'arrivo di Vincenzo Montella al Milan, aveva intuito che la sua sarebbe stata una stagione difficile. Keisuke Honda è un giocatore che, per caratteristiche tecniche, sta faticando più degli altri a inserirsi nel concetto di calcio del tecnico rossonero. Sono solo 18 i minuti totalizzati in sette presenze nonostante i tanti impegni ravvicinati. Honda non gioca ma non sta meditando l'addio al Milan, allo stato attuale.

    VOGLIA DI RINNOVO - Montella nell'ultima conferenza si è cosi espresso sul giapponese: "E' un calciatore che è in competizione con Suso e in questo momento sto optando per altre scelte. E' un calciatore che può giocare come esterno a destra sia in un 4-3-3 che in un 4-4-2. Mi piacerebbe capire se può giocare anche a sinistra. Ci stiamo lavorando". L'esperimento Luiz Adriano a sinistra contro il Sassuolo si è rivelato azzardato, con un Niang che ha confermato di essere un elemento indispensabile in questa squadra.  Nonostante il contratto in scadenza nel prossimo giugno e lo scarso utilizzo, Honda ha manifestato a chi gli sta vicino la volontà di rimanere a Milano. Fondamentale sarà l'idea della nuova proprietà cinese sull'ex Cska Mosca: per il momento non è stato allertato, a differenza dei vari Donnarumma, Niang e Bonaventura.

    TRA MLS E LIGA - In caso di mancato accordo con il Milan, Honda sarà libero di accordarsi con qualsiasi club a partire dal primo febbraio. Sono arrivate delle manifestazioni d'interesse dalla MLS, con almeno tre squadre che stanno monitorando i possibili sviluppi. In Spagna c'è il Valencia di Peter Lim, una meta che non lo entusiasma particolarmente per via dei problemi ambientali e di classifica che sta attraversando la squadra del nuovo allenatore Cesare Prandelli. Il futuro di Honda è un rebus, tra voglia di Milan e la difficoltà nel trovare spazio nell'undici titolare. 

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