Abate e De Sciglio: i dubbi del Milan
PROVA DELUDENTE E IL RINNOVO TARDA - Se Eto'o ha brillato, per la legge dei vasi comunicanti il suo diretto avversario ha vissuto una serata da incubo: la prestazione di Ignazio Abate non è stata all'altezza delle aspettative, tanto da costringere Inzaghi al cambio nella ripresa. Distratto in difesa, come in occasione dell'imbucata centrale che ha portato al gol di Soriano, inefficace in attacco: tante le avanzate nel corso del match, nessuna che abbia portato a un'occasione concreta per il Milan. Il terzino campano ha dato tutto, spinto anche dalla responsabilità di indossare la fascia di capitano, ma forse è distratto dalla propria situazione contrattuale: in scadenza a giugno, Abate sta trattando il rinnovo con i rossoneri. L'accordo sembra vicino, ma l'annuncio tarda ancora ad arrivare e le squadre interessate non mancano: in tempi recenti Juventus e Lazio avevano mostrato interesse per lui e potrebbero farsi nuovamente sotto qualora il rinnovo saltasse, offrendo al terzino l'allettante prospettiva di tornare subito in Champions League.
FUORI CONDIZIONE, IL GENOA CHIAMA - Chiamato in causa per sostituire appunto il deludente Abate, Mattia De Sciglio non è però riuscito a dare quell'impulso necessario per dare una sterzata all'incontro. Al rientro dalla fascite plantare, che lo ha costretto allo stop da metà gennaio a fine marzo, il numero 2 ha mostrato di non aver ancora pienamente recuperato la miglior condizione fisica: serviranno almeno altre due settimane di intenso lavoro per tornare al top della forma. Voci di mercato che sembrano farsi sentire anche per il talento cresciuto nel vivaio rossonero: sulle tracce del classe '92 però non c'è più il Real Madrid, ma una squadra meno blasonata, guarda a caso della stessa città della Sampdoria. Il Genoa infatti è interessato a rilanciare De Sciglio, un'operazione simile a quella che ha portato alla rivalutazione di Niang, anche se questa volta il Grifone punterebbe i piedi per un'opzione di riscatto al termine del prestito: per ora Milan e giocatore declinano, ma se il suo rendimento non dovesse migliorare da qui a fine stagione e, come probabile, il Diavolo restasse fuori dalle Coppe Europee per un'altra stagione, la situazione potrebbe rapidamente mutare.
IN RAMPA DI LANCIO - Nel frattempo in Primavera continua la crescita in sordina di un terzino, spesso rimasto in secondo piano di fianco a ragazzi più conosciuti e già in orbita prima squadra come Modic e Mastalli: Davide Calabria dimostra di settimana in settimana di avere tutto il potenziale per approdare nel calcio dei grandi. Classe '96, corsa, piedi buoni e tanta voglia di emergere: anche lui dovrebbe essere aggregato alla Prima Squadra nella prossima stagione e potrebbe essere una valida alternativa interna (low cost) per completare il reparto difensivo, che avrà però comunque bisogno di un titolare che prenda possesso della fascia destra.
FA