Milan, Goldman Sachs rifinanzia il debito: operazione 'alla Thohir'
Prima il closing, poi i conti in regola. La cessione del Milan da Silvio Berlusconi alla cordata cinese che fa capo al fondo di investimento Sino Europe Sport sta per entrare nel vivo. I nuovi dirigenti Fassone e Mirabelli sono già all'opera per la parte sportiva e proprio il nuovo ad viaggerà in Cina per incontrare i potenziali investitori.
CLOSING A NOVEMBRE - Il closing è previsto per metà novembre e sarà fondamentale per avviare le numerose operazioni correlate alla chiusura dell'affare. La prima su tutte è quella della gestione del debito di 220 milioni che il club rossonero ha maturato negli ultimi anni.
DEBITO? INTERVIENE GOLDMAN SACHS - A prendersi carico del debito da 220 milioni di euro, non sarà però, almeno per il momento, il fondo cinese. Come riporta il Sole 24 Ore, non appena sarà chiusa la cessione, il colosso statunitense Goldman Sachs interverrà sul riassetto azionario del Milan. La banca americana è stata incaricata dal capo della delegazione cinese, Yonghong Li, di trovare linee di credito bancarie per rifinanziare i 220 milioni circa di debito del Milan attualmente in gran parte verso banche italiane.
OPERAZIONE ALLA THOHIR - Un'operazione simile a quella fatta da Erick Thohir una volta acquisito l'Inter da parte di Massimo Moratti. Non è un caso, infatti, che proprio Goldman Sachs sia stata la stessa banca che ha finanziato l'intera operazione Thohir grazie alle forti relazioni che il gruppo americano ha in Asia.
ALTRI CREDITI - Le numerose banche cinesi che sono state citate nel corso degli ultimi mesi, a partire da Citic fino alla China Construction Bank, non interverranno direttamente sul debito ma, al contrario, serviranno per altre linee di finanziamento legate all’operazione che potrebbero interessare, anche se in minima parte, anche il mercato.
