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Milan, gli ostacoli della pista Jovic: l'ingaggio e la voglia di prendersi il Real Madrid
Luka Jovic rimane un nome forte per l'attacco del Milan in vista della sempre più probabile sostituzione di Zlatan Ibrahimovic al termine di questa stagione. Il centravanti serbo è reduce da mesi davvero complicati al Real Madrid, dove non è ancora riuscito a dimostrare di valere i 60 milioni di euro investiti nella scorsa estate e il recente infortunio al calcagno ha ulteriormente complicato il suo piano di riscatto alla ripresa della Liga, fissata per il prossimo 8 giugno. I rossoneri sono pronti a discutere con le merengues sulla base di un prestito biennale, ma la pista presenta difficoltà non indifferenti.
'SONO DA REAL MADRID' - L'ex calciatore dell'Eintracht Francoforte è convinto tuttavia di avere ancora molte carte da giocarsi per godere di maggiore considerazione da parte di Zinedine Zidane, uno dei principali sponsor per il suo arrivo alla Casa Blanca. Come riferisce anche la stampa vicina al Madrid, Jovic non vorrebbe lasciare la Spagna senza averci davvero provato: il suo misero score di 2 gol e altrettanti assist in 24 partite viene vissuto soprattutto come uno stimolo per trovare sul campo una rivincita e mostrare a se stesso e agli scettici che lui un posto nel Real può ritagliarselo eccome, considerando pure la carta d'identità di Karim Benzema, anni 33. Il Milan è consapevole di queste difficoltà, così come di quelle relative all'alto ingaggio percepito da Jovic, circa 5 milioni di euro netti a stagione. Tanti per la politica di contenimento dei costi inaugurata recentemente dall'amministratore Gazidis e che proseguirà nei mesi a venire.
LE ALTERNATIVE - Non è un caso dunque che i rossoneri stiano monitorando altre piste, quelle che conducono per esempio all'attaccante dell'AZ Alkmaar Myron Boadu - classe 2001, autore di 20 gol in 39 partite - e Donyell Malen, promettente attaccante classe '99 di proprietà del PSV Eindhoven, attualmente ai box per un infortunio al ginocchio subito lo scorso dicembre. Due nomi su cui aleggia la significativa presenza di Mino Raiola, pronto a suggerire i suoi assisti al Milan.
'SONO DA REAL MADRID' - L'ex calciatore dell'Eintracht Francoforte è convinto tuttavia di avere ancora molte carte da giocarsi per godere di maggiore considerazione da parte di Zinedine Zidane, uno dei principali sponsor per il suo arrivo alla Casa Blanca. Come riferisce anche la stampa vicina al Madrid, Jovic non vorrebbe lasciare la Spagna senza averci davvero provato: il suo misero score di 2 gol e altrettanti assist in 24 partite viene vissuto soprattutto come uno stimolo per trovare sul campo una rivincita e mostrare a se stesso e agli scettici che lui un posto nel Real può ritagliarselo eccome, considerando pure la carta d'identità di Karim Benzema, anni 33. Il Milan è consapevole di queste difficoltà, così come di quelle relative all'alto ingaggio percepito da Jovic, circa 5 milioni di euro netti a stagione. Tanti per la politica di contenimento dei costi inaugurata recentemente dall'amministratore Gazidis e che proseguirà nei mesi a venire.
LE ALTERNATIVE - Non è un caso dunque che i rossoneri stiano monitorando altre piste, quelle che conducono per esempio all'attaccante dell'AZ Alkmaar Myron Boadu - classe 2001, autore di 20 gol in 39 partite - e Donyell Malen, promettente attaccante classe '99 di proprietà del PSV Eindhoven, attualmente ai box per un infortunio al ginocchio subito lo scorso dicembre. Due nomi su cui aleggia la significativa presenza di Mino Raiola, pronto a suggerire i suoi assisti al Milan.