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Milan, Giroud: 'Con la Juve sarà una finale. Critiche? Non le leggo, so quando fare meglio. E sulle lacrime...'
Il pallone della tripletta: "Volevamo fare una bella partita stasera per rialzarci dopo martedì, per i nostri tifosi e per tutti i milanisti. Abbiamo iniziato bene la partita, una cosa in cui facevamo fatica nelle scorse settimane. Abbiamo preso un po' di fiducia ed eravamo efficaci davanti alla porta".
Le lacrime post derby: "Ero deluso. Faccio 37 anni tra poco, ma quando gioco a calcio sono come un bambino. Voglio vincere sempre con questa maglia, vuol dire tanto giocare qua per me. Spero che non sia l'ultima partita qui in Champions, speriamo di no. Ora facciamo di tutto per qualificarci in Champions, questo club e questi tifosi lo meritano".
La partita con la Juve: "Come una finale, non sappiamo cosa succede, se la Serie A va a togliere dei punti. Siamo concentrati sul nostro calcio e le nostre partite da vincere e dopo speriamo".
Le emozioni con il Milan: "Se mi avessi detto che avrei vissuto queste emozioni magari non ci avrei creduto. L'obiettivo non era di vincere lo scudetto al primo anno ma di qualificarci per la Champions. Abbiamo preso fiducia durante la stagione. Quest'anno un po' difficile in campionato ma in Champions abbiamo fatto bene e abbiamo reso felici i nostri tifosi. Spero che l'anno prossimo andiamo ad imparare ancora con questo gruppo giovane ma che ha tanta qualità".
A DAZN, ha proseguito così: "Penso che le persone si aspettavano un Milan deluso, ma volevamo dimostrare la nostra forza dopo una grande delusione. E' più importante rialzarsi, anche perché la qualificazione alla prossima Champions League è l'obiettivo"
Sul cross di Calabria e l'occasione sbagliata: "Era troppo perfetta, gli chiesto scusa, volevo segnare. Non l'ho presa forte".
Sulle critiche: "Non leggo le critiche perché so quando devo fare meglio. Non ho fatto gol da qualche settimana, ma aspettavo una partita così per mostrare che ho fame, che voglio fare tutto per la squadra e per avere la Champions":
Su come si arriva con la Juve: "Stesso spirito di squadra, dobbiamo dare tutto per vincere queste due partite. La prima è una finale, è uno scontro diretto".