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Milan, giorni di riflessione per Ibra: tra campo e rinnovo, in un anno per Zlatan è cambiato tutto
MERCATO - Un anno fa rinnovare di un altro anno il totem dello spogliatoio era una mossa quasi obbligata, un giusto riconoscimento per chi aveva contribuito a riportare i rossoneri nel gotha del calcio italiano. Questa volta invece Zlatan non rappresenta più una priorità per il club. Le chance di un nuovo prolungamento di contratto dello svedese, anche a cifre basse con gli attuali 1,5 milioni di euro, sono pochissime.
CAMPO – A frustrare ancor di più l’animus pugnandi di Ibrahimovic è il non poter essere ancora protagonista in campo. L’attaccante avrebbe voluto chiudere la stagione, e con ogni probabilità la sua avventura al Milan, dando un ultimo saluto a San Siro. La lesione del gemello mediale del polpaccio destro, risalente al 23 aprile, però continua ad avere la meglio nonostante i tentativi e gli sforzi di mettersela dietro alle spalle. L’obiettivo è complicato ma resta quello di scendere in campo almeno per qualche minuto nell’ultima gara stagionale, con il Verona, per un giusto commiato al suo pubblico.
FUTURO - Ibra si sta sottoponendo ad allenamenti doppi e sedute extra di terapie ma continua a lavorare a parte e solo nella prossima settimana si saprà se riuscirà almeno a strappare una convocazione. Sul futuro di Ibra nulla è ancora deciso e una scelta definitiva verrà presa solo a fine stagione, ma tutto porta a credere in un addio. Starà poi all’ex Juve e Inter decidere cosa vorrà fare da grande. Appendere le scarpe al chiodo e magari proseguire al Milan da dirigente o entrando nello staff tecnico di Pioli oppure tentare una nuova avventura. Magari proprio in quel Monza dove ha tanti amici ed estimatori…