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Milan, Gattuso sta con Spalletti nel caso Icardi: il gruppo conta più dell'Io
Gattuso è cresciuto tanto negli ultimi tempi, non soltanto come allenatore ma soprattutto dal punto di vista mediatico: soppesa le parole, sa benissimo quello che deve dire e quando dirlo. Ma ogni tanto un pizzico di veracità calabrese traspare, sbuca come una scintilla da un focolare che brucia calmo ma che è più che mai acceso: gestore dei propri ragazzi e tecnico, ora, ma in passato giocatore straordinario in squadre che hanno vinto proprio quando hanno capito che la collettività era più importante dell'Io, vedi il Milan di Carlo Ancelotti, seppur pieno di campioni, o l'Italia di Marcello Lippi nel 2006.
E allora poco importa che tra due settimane c'è il derby, decisivo in ottica qualificazione alla Champions League. Poco importa che continuino ad andare in scena incontri tra l'ad Giuseppe Marotta e l'avvocato della premiata coppia Icardi-Nara, per provare a ricomporre una situazione che sembra non ricomponibile ma che potrebbe diventarlo, proprio in ottica Milan. Gattuso dice quello che pensa: l'Inter del dopo Icardi è un gruppo coeso, e quini è più forte. Anche senza il miglior bomber della squadra: conoscendo Gattuso, probabilmente spera che l'ex capitano sia in campo a San Siro. Per affrontare l'Inter al gran completo, per affrontare l'Inter "spaccata".
@AleDigio89