Milan, Gattuso: 'Paura di perdere lo Scudetto'
IL GIORNO DOPO PALERMO-MILAN, INTERVISTATO DA SKY SPORT24, IL CENTROCAMPISTA DEL MILAN, RINO GATTUSO
Sul momento difficile del Milan
Settimana scorsa abbiamo pareggiato in casa con il Bari, ieri è arrivata una sconfitta col Palermo. Non abbiamo giocato malissimo, abbiamo avuto tante occasioni per fare gol, però è andata male. Ora ci sono solo due punti di distacco dall’Inter e si è riaperto il campionato.
Hai timore che questo Scudetto scappi via?
Il timore c’è sempre perché l’aver fatto un punto nelle ultime due partite ti fa capire che le preoccupazioni ci sono. Abbiamo preso due gol ingenui nelle ultime due partite, abbiamo creato tanto e fatto solo un gol. Bisogna essere più spietati, più concreti e ci vuole anche un po’ di fortuna. C’è la consapevolezza che in questo momento si debba fare qualcosa in più. Non basta quello che stiamo facendo, ci sono delle colpe nostre, un po’ l’abbiamo buttato, l’abbiamo rimesso di nuovo in gioco e speriamo di riportarlo di nuovo dalla nostra parte. Ora bisogna guardare avanti e preparare bene il derby.
Il Milan adesso è svantaggiato rispetto all’Inter?
No, anche l’Inter ha fatto fatica oggi in casa col Lecce, partite facili non ce ne sono. Più si va avanti e più le partite sono difficili. C’è tanto rispetto per l’Inter e dobbiamo preparare bene il derby. Le vittorie ti danno convinzione e adesso l’Inter ha questo più di noi. E’ da 4-5 anni che riesce a vincere e quello ti da’ forza. Gli anni in cui vincevamo spesso noi, nei momenti di difficoltà riuscivamo sempre ad uscirne perché le vittorie ti danno una consapevolezza e una forza in più.
Il gol di Pazzini contro il Lecce ricorda quello annullato a Ibra in Milan-Bari
Credo tantissimo nella buona fede della classe arbitrale. Quando un giocatore sbaglia un rigore o fa qualche sciocchezza in campo, se ne parla come se ne può parlare anche quando sbaglia un arbitro. E’ un errore umano, credo nella buona fede degli arbitri perché non è per niente facile arbitrare.
Leonardo
I risultati danno ragione a lui, ha avuto una continuità di risultati, è strano vederlo dall’altra parte però lo incontreremo tra due settimane e per me sarà un avversario e basta.
Quest’estate si è parlato di Gattuso nel campionato russo. Ci hai mai pensato?
La richiesta c’è stata, siamo lontani. Ho una famiglia, le decisioni non le prendo da solo, ma il Milan è casa mia, dodici anni non si dimenticano. In questo momento c’è l’obiettivo di vincere questo campionato e la mia testa è solo là. Poi, nella vita non si sa mai ma il Milan è casa mia.
Potrebbe essere lo Scudetto dell’addio?
No, dell’addio no, è una parola brutta. Sarebbe la ciliegina sulla torta dopo tanti anni passati in una grandissima società che è giusto ricominci a vincere qualcosa d’importante.