"Dobbiamo lavorare e poi tireremo le somme". Gennaro Gattuso, eroe rossonero nella sfida dell'Olimpico di Torino contro la Juventus, non si fida dell'Inter, seconda in classifica a 5 punti dopo la vittoria sul Genoa.

"Sembra che il Milan non abbia vinto niente nella sua storia, che siamo la Longobarda, una squadretta ma basta andare in via Turati ed entrare in una stanza per vedere cosa è stato il Milan in questi anni - dice a Milan Channel il centrocampista rossonero -. A Londra sarà dura ma abbiamo una storia, siamo una grande squadra che da 18 giornate è in testa alla classifica del campionato italiano e non è un caso - continua - dobbiamo andare lì, fare la nostra partita e provarci con una rabbia in più visto che a San Siro non meritavamo la sconfitta". Il Milan si affida a Ibrahimovic, "uno che tutti i giorni non sta mai zitto - sorride Gattuso - abbiamo tanti campioni e in allenamento diventa sempre più dura: nessuno vuole perdere, ognuno dice la sua e anche il mister ogni tanto si arrabbia. Dobbiamo stare tranquilli".

Milan subito al lavoro dopo la vittoria esterna contro la Juventus. In campo solo i giocatori non utilizzati ieri sera o quelli subentrati a gara in corso, ovvero Yepes, Seedorf, Robinho, Legrottaglie, Merkel, Emanuelson, Antonini, Bonera, Zambrotta, Strasser, Didac Vilà, Oduamadi e Papastathopoulos.

Buone e cattive notizie per Allegri, che in vista della partita di Londra contro il Tottenham conta di recuperare alcuni giocatori (Antonini, Bonera e Merkel) ma teme di perderne altri: uno su tutti Boateng. Pato ha recuperato dall'influenza e si è allenato in palestra, mentre Oddo, ancora debilitato, è rimasto a riposo. In vista di Londra Allegri dovrà decidere se optare per Thiago Silva a centrocampo oppure per lo slittamento in mediana di Jankulovski: tutte decisioni che prenderà martedì dopo la rifinitura di Milanello